OnePlus 9 è ufficiale e mai come quest’anno la variante non “Pro” risulta sulla carta equilibrata in quanto offre davvero poche rinunce, ed ecco che la domanda sorge spontanea: vale la pena acquistarlo? Cerchiamo di rispondere attraverso la nostra recensione dopo circa due settimane di test.
La confezione di vendita è la classica che abbiamo già imparato a conoscere, al suo interno troviamo: il nostro Smartphone disponibile nelle colorazioni Astral Black, Artic Sky e Winter Mist, alimentatore da parete da 65W, cavo USB Type C, manuali guida, spilla per estrarre il vano Sim e cover in TPU trasparente.
Esteticamente le linee sono molto interessanti in quanto ha dimensioni più compatte rispetto alla variante Pro, non integra uno schermo curvo nei lati ma segue la stessa filosofia di design sul retro con il nuovo modulo fotocamere ottimizzato Hasselblad.
Tra le mani risulta solido e concreto, il retro e la parte anteriore sono in vetro Gorilla Glass ma purtroppo il frame è in plastica e questo diminuisce la percezione di “effetto premium” che comunque ci si aspetta da un device di questo calibro.
OnePlus 9
Lo schermo è da 6,55 pollici Fluid Amoled con risoluzione Full HD Plus di 2440 x 1080 pixel (402ppi), certificazione HDR10+, refresh rate a 120 Hz e luminosità massima di 1100 nits.
In soldoni parliamo di un display di ottima qualità, calibrato in maniera egregia e ben visibile in ogni situazione, fluido al punto giusto e con formato allungato in 20:9 che aiuta, per quanto possibile, l’utilizzo con una sola mano.
Internamente troviamo il meglio che in questo momento il mercato offre e quindi processore Qualcomm Snapdragon 888 Octa Core da 2,84 Ghz, 8/12 GB di memoria RAM LPDDR5, 128/256 GB di memoria interna UFS 3.1 non espandibile e GPU Adreno 660.
La parola d’ordine per i dispositivi OnePlus di nuova generazione è sempre la stessa, fluidità!
Lo Smartphone è a suo agio con utilizzo standard, non va sotto stress con utilizzi pesanti e gestisce senza sforzi anche i giochi più pesanti che girano sempre al massimo del dettaglio senza rallentamenti.
Integrato poi un sistema di doppio speaker stereo ottimizzato Dolby Atmos che porta un suono pulito, corposo ed alto al punto giusto.
Due precisazioni poi sono doverose: presente lo switch laterale ormai iconico che permette di passare da modalità silenziosa a vibrazione e suoneria e presente anche il motore aptico per la vibrazione che risulta morbida e piacevole.
La connettività prevede 5G su entrambi gli slot Sim, Wi-Fi 6, GPS con Glonass, NFC e Bluetooth 5.2, non manca nulla ed in ogni caso la qualità del segnale è di tutto rispetto, mai siamo rimasti senza la possibilità di effettuare una chiamata.
Parliamo di un prodotto Dual Sim che permette anche di gestire in autonomia singolarmente gli slot tramite il software, non manca la possibilità di clonare le applicazioni per avere per esempio Whatsapp in entrambi i numeri.
L’audio in chiamata è chiaro e pulito, nulla da segnalare sotto questo aspetto.
OnePlus 9
Il comparto fotografico prevede all’anteriore un sensore da 16 megapixel f/2.4 con EIS che scatta buone foto in ogni situazione, anche con poca luce, e non manca la modalità ritratto per sfocare lo sfondo rispetto al soggetto inquadrato.
Sul retro invece i sensori sono tre: 48 megapixel f/1.8 con OIS, 50 megapixel f/2.2 grandangolare e 2 megapixel mono per la cattura delle informazioni.
Due sono le chiavi su cui OnePlus ha lavorato: calibrazione dei colori grazie alla collaborazione con Hasselblad, marchio storico nel settore fotografico, e grandangolo con immagine distorsione dei bordi minima ovvero 1/2 percento rispetto al 10/20 percento delle precedenti versioni.
In generale il salto in avanti si vede, le foto che scattiamo sono sempre naturali e mai prive di dettaglio, il tocco in più che mancava ai prodotti di OnePlus per essere, a mio avviso, considerati completi in tutto e per tutto.
Importante ruolo lo gioca anche l’intelligenza artificiale con riconoscimento attivo delle scene che permette di gestire le impostazioni in automatico in base a cosa inquadriamo, da sottolineare che non manca la modalità Macro che ci permette di avvicinarci fino a 4 centimetri rispetto al soggetto inquadrato sfruttando il sensore grandangolare.
I video si possono registrare fino in 8K 30 fps oppure 4K e 1080p a 60 fps, non manca la modalità super stabile che combina OIS ed EIS, anche qui qualità eccellente.
Curiosi di vedere come scatta le foto? Al seguente indirizzo l’intera galleria di test scattata con il prodotto a risoluzione originale mentre nella recensione video a fine articolo trovate il filmato di test.
OnePlus 9
La batteria integrata e non rimovibile è da 4500 mAh, in realtà la capacità totale è formata da due batterie rispettivamente da 2250 mAh, soluzione già adottata in passato per salvaguardare il componente dalla ricarica rapida.
Ottima autonomia, si arriva a sera senza problemi con utilizzi intensi superando le 5 ore di schermo attivo, la ricarica rapida a 65W è poi un toccasana non da poco in quanto ci permette di passare da 0 a 100 in soli 29 minuti, non manca poi la ricarica Wireless a 15W e la ricarica inversa.
Il software si basa su Android 11 con interfaccia Oxygen OS che abbiamo già visto e conosciuto in passato, tra i punti di forza troviamo design simile alla versione stock di Android ma tanta personalizzazione estetica, prestazioni al top ed aggiornamenti rapidi.
Ma quanto costa questo prodotto? 719 euro nella variante da 128 GB e 256 GB a 819 euro, sicuramente un prezzo importante ma in linea con la concorrenza, un prodotto a nostro avviso molto equilibrato e che ha senso di esistere, da tenere in considerazione se si cerca un Top di gamma affidabile nel tempo.
Se siete interessati all’acquisto potete trovarlo su Amazon al seguente indirizzo.
Vi lasciamo ora alla nostra recensione video in cui vi mostriamo il prodotto in azione, non dimenticatevi come sempre di iscrivervi al nostro canale Youtube, di seguirci su Telegram ma anche su Instagram, buona visione!
Recensione OnePlus 9, foto Hasselblad ed equilibrio perfetto
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