Maggiore sicurezza degli account grazie a Controllo password integrato, l’invio programmato in Google Messaggi, un migliore lettore di schermo TalkBack, nuove possibilità di utilizzare l’Assistente Google a mani libere, il tema scuro per Google Maps e diverse nuove funzionalità in Android Auto. Sono queste alcune delle novità che Google ha introdotto in Android, la sua piattaforma per dispositivi mobili, annunciate da Hideaki Oshima, Product Manager di Android, in un post sul blog aziendale.
1. Sicurezza degli account grazie a Controllo password su Android.
Su Android è possibile salvare le password nel proprio account Google per rendere più semplice e veloce l’accesso alle app e ai servizi utilizzando la funzione di "riempimento automatico". Quando si apre un’app le cui credenziali di accesso sono state salvate nel proprio account Google, queste vengono immesse automaticamente dal sistema, velocizzando i tempi di accesso all’app e non rendendo obbligatorio doversi ricordare a memorie username e password. Le credenziali di accesso sono una delle prime linee di difesa contro gli intrusi ai servizi online, alcuni dei quali possono anche contenere informazioni sensibili (si pensi all’app della propria banca, ad esempio). Per questo motivo, Google ha deciso di integrare il suo strumento "Password Checkup" nei dispositivi con Android 9 e versioni successive. Chi utilizza il browser web Chrome potrebbe già conoscerlo. Questa funzione consente di sapere se tra le password salvate nel proprio account Google ce ne sono alcune che sono state precedentemente esposte in seguito a violazioni di hacker ai server dei servizi a cui fanno riferimento, con suggerimenti sul cosa fare al riguardo. Sui dispositivi Android aggiornati, quando si inserisce una password in un’app utilizzando il riempimento automatico con Google viene effettuato il controllo automatico delle credenziali per verificare se sono presenti in un elenco di password compromesse note, ovvero password che sono state potenzialmente già rubate e pubblicate sul web. Se viene trovata corrispondenza, Google emette un avviso e spiega come poter modificare quella password.
Password Checkup su Android
2. Google Messaggi fa scrivere un testo adesso e lo può inviare in un secondo momento.
Google ha detto che oltre mezzo miliardo di persone in tutto il mondo utilizzano la sua applicazione Messaggi per restare in contatto con familiari, amici e altri contatti ogni mese. Questa è l’app predefinita per la gestione degli SMS nei dispositivi Android senza l’interfaccia utente personalizzata dal produttore, ma tutti possono scaricarla dal Play Store e sostituirla a quella predefinita del produttore. Google sta iniziando ad aggiornare la sua app Messaggi con la nuova funzionalità che consente l’invio ritardato dei messaggi, disponibile sui telefoni con Android 7 e versioni successive. Con l’invio programmato, è possibile comporre un messaggio in anticipo e programmarne l’invio in un secondo momento. Funziona così: si scrive il messaggio normalmente, quindi si preme e tiene premuto il pulsante di invio per selezionare una data e un’ora in cui l’app dovrà inviare il messaggio. L’app si occuperà in autonomia di inviare il messaggio all’orario pianificato in precedenza.
Invio Programmato in Google Messaggi
3. Nuovo lettore di schermo TalkBack.
Per coloro che sono non vedenti o hanno problemi a vedere il display, è ora disponibile la nuova versione 9.1 di TalkBack, lo screen reader di Android. Gli screen reader, come TalkBack di Android, sono l’interfaccia principale attraverso cui molte altre persone non vedenti o ipovedenti leggono, scrivono, inviano e-mail, condividono sui social media e fanno altre cose con un dispositivo elettronico. TalkBack fa ‘parlare’ lo schermo ad alta voce, consente di navigare tra le app e facilita la comunicazione con input braille, voce e tastiera. TalkBack 9.1, ora disponibile, incorpora le funzionalità più richieste dalla comunità non vedente e ipovedente, tra cui: gesti più intuitivi, un menu unificato, un nuovo menu di controllo della lettura e altro ancora. Disponibile sui dispositivi Pixel e Samsung Galaxy (da One UI 3 e versioni successive), il nuovo TalkBack offre più di una dozzina di gesti multi-dito facili da imparare e da usare. Questi gesti semplificano l’interazione con le app e consentono di eseguire azioni comuni come selezionare e modificare del testo, controllare i contenuti multimediali e trovare aiuto. Ad esempio, invece di navigare tra più menu per avviare o interrompere la riproduzione di musica, ora basta toccare due volte lo schermo con due dita. Basta, invece, scorrere verso l’alto e verso destra per utilizzare i nuovi comandi vocali di TalkBack: ci sono oltre 25 comandi diversi disponibili. Ad esempio si può dire "trova" per ricercare nel testo sullo schermo o "aumenta la velocità della riproduzione vocale" per far parlare la voce di TalkBack più rapidamente. Inoltre, è stato aggiunto il supporto per due nuove lingue nella tastiera braille di TalkBack: arabo e spagnolo. Come spiegato da Brian Kemler, Product Manager dell’Accessibilità su Android, in un post sul blog di Google, questa nuova versione di TalkBack è il risultato della collaborazione con tester selezionati e Samsung. Proprio con Samsung, Google intende continuare a collaborare per migliorare la funzionalità TalkBack, che è ora lo screen reader predefinito su tutti i dispositivi Samsung Galaxy da One UI 3 e versioni successive.
TalkBack su Android ora pi๠intuitivo, flessibile e reattivo
4. L’Assistente Google si aggiorna per permettere di fare più cose a mani libere.
L’Assistente Google sui dispositivi Android compatibili già permette di fare cose come usare la voce per effettuare chiamate, impostare timer o sveglie e riprodurre musica. Ora viene aggiornato per consentire di fare cose sul telefono senza bisogno di essere accanto ad esso, funzionando anche quando il telefono è bloccato. Diventa quindi possibile chiedere all’Assistente Google cose come "Ehi Google, imposta una sveglia" o "Ehi Google, riproduci musica pop su Spotify" anche se il telefono non è sbloccato. Basta concedere all’Assistente Google, nelle impostazioni del telefono, il permesso di poter ascoltare anche quando il telefono è in stato di blocco.
Assistente Google consente di inviare un messaggio di testo anche quando il telefono ਠbloccato
5. Google Maps si aggiorna col tema scuro.
Da qualche anno Android consente di attivare il ‘tema scuro’ a livello di interfaccia utente, grazie al supporto nativo, ma sempre più applicazioni hanno introdotto la ‘dark mode’ per proporre una interfaccia utente con tonalità di colore scure. Il tema scuro consente una migliore leggibilità dei testi ma anche affatica meno gli occhi e fa consumare meno batteria del dispositivo. Google ha aggiornato quasi tutte le sue applicazioni con anche il tema scuro, nel corso degli ultimi mesi, elenco al quale ora si aggiunge Google Maps. Il tema scuro in Google Maps presto sarà disponibile per tutti gli utenti Android a livello globale. Quando disponibile sul proprio telefono, basta aprire le Impostazioni dentro l’app Google Maps e attivare "Tema scuro sempre". In precedenza, il tema scuro in Google Maps era disponibile solo quando si usava l’app per la navigazione nelle ore serali.
San Francisco in Google Maps con tema scuro
6. Android Auto si aggiorna per offrire una guida migliore.
Il team di Android ha lavorato negli ultimi mesi per migliorare Android Auto, la versione ‘da viaggio’ di Android. Tra le novità introdotte ci sono gli sfondi personalizzati, che permettono di scegliere tra diversi sfondi ispirati alle auto per personalizzare il display delll’interfaccia utente. Inoltre, arrivano su Android Auto dei giochi semplici e che funzionano con la voce, come "Jeopardy!": si può partire dicendo "Ok Google, avvia un gioco" per scoprire i giochi disponibili. Android Auto si aggiorna anche con le scorciatoie nella schermata di avvio, che forniscono un comodo accesso ai contatti personali e consentono anche di utilizzare l’Assistente Google per completare attività come controllare il meteo o regolare a distanza il termostato semplicemente toccando un’icona sul display, proprio come si farebbe sul telefono. Per le auto con schermi più ampi, lo schermo può essere diviso per offrire da una parte una visualizzazione in tempo reale di Google Maps e dall’altra i controlli multimediali. Infine, è possibile impostare una schermata per tutelare la privacy quando Android Auto viene visualizzato sul display dell’auto (ideale quando si trasportano altre persone in auto). Queste funzionalità di Android Auto saranno disponibili presto sui telefoni con Android 6.0 o versioni successive, e quando collegati ad auto compatibili.
Giochi ad attivazione vocale su Android Auto