Google ha deciso di terminare il 6 dicembre 2018 le Nearby Notifications, ossia le notifiche che possono essere mostrate sugli smartphone Android quando si trovano in determinati luoghi. Google ha "notato un aumento snificativo di notifiche irrilevanti e spam". Google ha introdotto le Nearby Notifications tre anni fa con l’obiettivo di far interagire il mondo reale con il telefono e aiutare gli utenti a scoprire app e contenuti in base alla posizione in cui si trovano.
"Il nostro obiettivo era portare contenuti pertinenti e coinvolgenti per gli utenti – per fornire informazioni utili in modo proattivo" ha spiegato Ritesh Nayak M, Product Manager di Google, nell’Android Developers Blog. "Gli sviluppatori hanno sfruttato questa tecnologia per far conoscere agli utenti la connessione wifi gratuita nelle vicinanze, fornire guide in un museo ed elencare gli orari del traffico alle fermate degli autobus. Abbiamo imparato molto costruendo e lanciando Nearby Notifications. Tuttavia, all’inizio di quest’anno, abbiamo notato un aumento significativo delle notifiche irrilevanti e spammanti che stavano portando ad una scarsa esperienza utente. Mentre il filtraggio e la messa a punto possono aiutare, alla fine, abbiamo una asticella molto alta per la qualità dei contenuti che forniamo agli utenti, in particolare il contenuto che viene fornito attraverso le notifiche. In definitiva, abbiamo determinato che queste notifiche non rispettavano quel limite. Di conseguenza, abbiamo deciso di interrompere il supporto per le notifiche nelle vicinanze. Smetteremo di servire Nearby Notifications il 6 dicembre 2018.".
Per gli utenti Android, la fine del supporto per le Nearby Notifications significa che smetteranno di ricevere le notifiche quando si trovano nelle vicinanze di determinati luoghi reali. Per gli sviluppatori, il 6 dicembre Google smette di mostrare sia i beacon Eddystone che Physical Web ma potranno comunque dalla dashboard dei beacon offrire esperienze di prossimità simili alle Nearby Notifications tramite le proprie applicazioni utilizzando l’API Proximity Beacons.
Google offre due API correlate, Nearby Messages e Connections, che sono disponibili per gli sviluppatori per creare esperienze di connettività device-to-device, ed è disponibile anche Fast Pair per il rilevamento e l’accoppiamento dei dispositivi. Google intende continuare ad investire in queste API e a supportare i prodotti che utilizzano queste tecnologie.
"Apprezziamo sinceramente gli sforzi della comunità di sviluppatori Android nel supportare e sviluppare la tecnologia ‘nelle vicinanze’ e dei feedback che ci hanno aiutato a migliorare. Non vediamo l’ora di continuare ad offrire agli utenti esperienze di prossimità coinvolgenti e vedere cosa gli sviluppatori creeranno all’interno delle loro app con le nostre API" ha concluso Nayak M.
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