Google ha annunciato alla sua conferenza per gli sviluppatori I/O 2019, il 7 maggio, che la sua piattaforma mobile Android è presente oggi in oltre 2,5 miliardi di dispositivi attivi. Quest’anno è arrivata alla versione 10, soprannominata ‘Q’ in attesa del nome completo che conosceremo solo al debutto ufficiale questa estate. E proprio oggi, di Android 10 Q è stata rilasciata la prima versione beta. Molto è cambiato dalla versione 1.0 del sistema operativo. Ora, gli smartphone sono uno strumento che fa parte della nostra vita, ci aiutano a rimanere in contatto con gli altri per lavoro o divertimento, ad organizzare le nostre giornate, a trovare la strada per raggiungere destinazioni, ad ascoltare musica, a guardate video o a trovare un ristorante per cenare in una città nuova.
"In prospettiva, continuiamo a concentrarci sul lavoro con i partner per dare forma al futuro del mobile e rendere gli smartphone ancora più utili" ha commentato Stephanie Cuthbertson, Director of Product Management, di Android. "Dato che le persone portano i loro telefoni costantemente e si fidano di loro con molte informazioni personali, vogliamo essere sicuri che abbiano sempre il controllo dei loro dati e del modo in cui sono condivisi. E poiché le persone trascorrono più tempo sui propri dispositivi, la creazione di strumenti per aiutarli a trovare un equilibrio con la tecnologia continua ad essere la nostra priorità.".
Android Q è stato progettato per offrire nuove funzionalità per gli smartphone, da una nuova navigazione basata su gesti al Tema Scuro (Dark Theme), passando per lo streaming multimediale agli apparecchi acustici tramite Bluetooth LE. Google si è concentrata su tre aree chiave per Android Q: innovazione, sicurezza e privacy e benessere digitale.
Dal 7 maggio, è ora disponibile una nuova beta di Android Q e, grazie a Project Treble e ai partner di Google con cui si sono impegnati per consentire aggiornamenti più veloci della piattaforma, questa build è disponibile per 21 dispositivi di 13 marchi, inclusi tutti i telefoni Pixel di Google.
Android 10 Q: tutte le novita’
https://www.pianetacellulare.it/Articoli/Android/48530_Android-Q-Beta-altre-novita-Android-10.php
Android 10 Q supporta pienamente telefoni pieghevoli e 5G
Quest’anno, le nuove tendenze del settore come i display dei telefoni pieghevoli (come Samsung Galaxy Fold e Huawei Mate X) e il 5G (Samsung Galaxy S10 5G, Huawei Mate X, Lg V50 ThinQ 5G, Zte Axon 10 Pro 5G, Oppo Reno 5G ) stanno spingendo i limiti di ciò che gli smartphone possono fare. Android Q è progettato per supportare il potenziale dei dispositivi pieghevoli, dal multi-tasking all’adattamento delle finestre a diverse dimensioni dello schermo man mano che si dispiega il telefono. E come primo sistema operativo a supportare il 5G, Android Q offre agli sviluppatori di applicazioni strumenti per creare connessioni più veloci, migliorando esperienze come il gioco e la realtà aumentata.
Android Q progettato per adattarsi agli schermi di nuova generazione, quelli dei dispositivi pieghevoli
Live Caption, Sottotitoli in tempo reale: Android 10 Q rende i media digitali piu’ accessibili con un solo tocco
Google sta puntando molto anche nell’apprendimento automatico on-device, che tra le molte funzionalità alimenta anche la nuova chiamata Live Caption, che offre sottotitoli in tempo reale a livello di sistema operativo. Per 466 milioni di persone sorde e con problemi di udito in tutto il mondo, le didascalie sono più che una comodità: rendono i contenuti più accessibili. Google ha lavorato a stretto contatto con la comunità dei non udenti per sviluppare una funzionalità che migliorasse l’accesso ai media digitali.
Con un singolo tocco, Live Caption trascrive automaticamente i file multimediali che riproducono audio sul telefono. Live Caption funziona con video, podcast e messaggi audio, su qualsiasi app. Non appena viene rilevata la parola, vengono mostrate le didascalie in sovraimpressione, senza che sia necessario disporre di connettività Wi-Fi o cellulare, con tutto il lavoro che viene effettuato sul dispositivo.
Android 10 Q: demo Live Caption (Sottotitoli in tempo reale)
Smart Reply nelle notifiche
L’apprendimento automatico on-device alimenta anche nuove abilità nella funzione Smart Reply, su Android 10 Q integrato nel sistema di notifica di sistema, consentendo a qualsiasi app di messaggistica di suggerire risposte nelle notifiche. Smart Reply in Android Q è in grado di predire anche in modo intelligente la successiva azione dell’utente: ad esempio, se si riceve da un’app di messaggistica un indirizzo fisico, lo si puo’ semplicemente toccare per aprirlo in Maps, direttamente dalla notifica.
Smart Reply su Android 10 Q
Sicurezza e privacy al centro di tutto su Android 10 Q
Nel corso degli anni, Android è stato migliorato molto in termini di sicurezza e privacy, ad esempio con la crittografia basata su file, la protezione SSL per impostazione predefinita e il profilo di lavoro. Google ha riferito che il suo Android offre il servizio di sicurezza e antimalware più diffuso di qualsiasi sistema operativo grazie a Google Play Protect, che esegue la scansione di oltre 50 miliardi di app ogni giorno.
In Android Q, si trovano quasi 50 nuove funzionalità e modifiche incentrate sulla sicurezza e sulla privacy. Ad esempio, è stata creata una sezione dedicata alla privacy in Impostazion dove si possono trovare controlli importanti in un unico posto. Sempre in Impostazioni, si trova anche una nuova sezione ‘Posizione’ che offre maggiore trasparenza e controllo granulare dei dati sulla posizione che si condividono con le app, potendo ora scegliere di condividere i dati sulla posizione con le app solo mentre sono in uso e non piu’ anche con l’app in background. Inoltre, è possibile ricevere promemoria quando un’app sta raccogliendo la posizione in background, in modo da poter decidere se continuare o meno la condivisione della posizione. Android Q fornisce anche protezioni per altre informazioni sensibili sui dispositivi, come i numeri seriali.
Infine, in Android Q viene introdotto un modo per ottenere gli ultimi aggiornamenti di sicurezza e privacy più velocemente. Sui dispositivi con Android Q, Google aggiornerà componenti del sistema operativo in background, in modo simile al modo in cui venogno aggiornate le app, il che significa che non sarà piu’ necessario dover attendere il rilascio di un aggiornamento importante del sistema operativo per avere le correzioni di sicurezza piu’ recenti, e senza dover riavviare il telefono.
Nuove funzioni di controllo per i genitori che usano Family Link
Modalita’ Focus e nuovi strumenti per i genitori
Nel 2018, Google ha introdotto in Android un set di strumenti per il benessere digitale, aiutando gli utenti a controllare meglio il tempo che spendono nell’utilizzare il telefono. Il tracciamento del tempo speso nelle singole applicazioni ha aiutato le persone a rispettare i propri obiettivi più del 90% delle volte e le persone che utilizzano Wind Down hanno registrato un calo del 27% nell’utilizzo notturno del telefono. Android Q porta con sè nuove funzionalità come la modalità Focus, progettata per aiutare gli utenti ad utilizzare lo smartphone senza le app che ritengono possano creare distrazioni, come e-mail o notizie, disattivandole finché non escono dalla modalità Focus.
E per aiutare i bambini e le famiglie a trovare un migliore equilibrio con la tecnologia, Android Q introduce novità anche per Family Link, come il "tempo bonus" e la possibilità per i genitori di impostare limiti specifici per l’utilizzo delle singole applicazioni da parte dei figli.
Android Q 10 ora in beta
Android Q è disponibile in Beta per 21 dispositivi di 13 marchi, inclusi tutti i telefoni Pixel. La prima versione finale si prevede che sarà disponibile questa estate.