La prima beta di Android P annunciata nel corso del keynote di apertura della conferenza per gli sviluppatori Google I/O 2018 che si è tenuto l’8 maggio è disponibile, per la prima volta rispetto agli anni scorsi non solo sui telefoni di Google ma anche su selezionati dispositivi di marchi partner, quelli che hanno aderito al Project Treble, un progetto introdotto lo scorso anno da Google per semplificare gli aggiornamenti del sistema operativo per i partner. Google ha quindi reso Android P Beta disponibile per il download sui propri dispositivi Pixel ma anche sui telefoni Sony Xperia XZ2, Xiaomi Mi Mix 2S, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Vivo X21, OnePlus 6 e Essential PH-1.
Chi ha un telefono tra quelli nella lista sopra puo’ chiedere di partecipare al programma di beta testing di Android P Beta registrando il proprio telefono sul sito https://www.google.com/android/beta. Per fare questo è sufficiente accedere al suddetto sito per vedere un elenco dei propri dispositivi idonei a partecipare al programma. Dopo aver completato la registrazione e avere accettato i Termini di servizio del Programma Android Beta è possibile iniziare a fornire a Google le proprie opinioni su Android P direttamente dal proprio dispositivo ed entrando nella community Google+ del Programma Android Beta. Dopo aver registrato il proprio dispositivo al programma Beta di Android – potrebbero trascorrere alcune ore o giorni – si riceveranno automaticamente aggiornamenti dell’ultima versione beta di Android da Google.
Il Programma Android Beta consente agli utenti interessati di provare facilmente versioni pre-release di Android by Google, comprese le nuove funzioni. E’ gratuito ma in cambio Google chiede – se si vuole – di fornire dei feedback che torneranno utili agli sviluppatori della piattaforma per identificare e risolvere problemi, nonché di migliorare ulteriormente Android.
E’ consigliato effettuare il backup del telefono Android prima di installare il software beta. Gli aggiornamenti che si riceveranno in seguito alla adesione al programma sono versioni pre-release e potrebbero contenere errori e difetti che potrebbero compromettere il normale funzionamento del dispositivo.
E’ possibile annullare la registrazione al programma e quindi interrompere la ricezione degli aggiornamenti beta in qualsiasi momento ma se si fa questo bisogna fare attenzione al fatto che il ripristino della versione precedente stabile di Android elimina tutti i dati salvati sul telefono – come fosse un ripristino dei dati di fabbrica – e quindi è consigliato eseguire il backup dei dati prima di procedere con la cancellazione dal programma Beta di Android.
Se si decide di mantenere il dispositivo registrato fino alla fine del programma di beta testing di Android P, alla sua conclusione – verso Autunno 2018 – si riceverà un aggiornamento alla versione pubblica stabile della piattaforma e in questo caso i dati non verranno cancellati dal device.
Tra le nuove funzioni di Android P per gli utenti ricordiamo esserci: Batteria Adattiva, Luminosità Adattiva, App Actions e Slices, suggerimenti intelligenti basati su ciò che piace fare di più, ML Kit, Impostazioni rapide ridisegnate, nuova dashboard, App Timer, Wind Down, Nuovo Sistema di Navigazione. Tutte queste, ed altre, sono approfondite nell’articolo Android P: tutte le Novita’ per Utenti e Sviluppatori.
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