Il primo telefono Android con tecnologia di riconoscimento facciale 3D potrebbe non arrivare sul mercato fino al terzo trimestre del 2018, vale a dire nei tre mesi che vanno da luglio agosto e settembre di quest’anno. Il motivo, secondo le fonti di Digitimes, è un problema con l’integrazione dei sensori 3D dei fornitori e il software dei dispositivi Android.
La mappatura 3D su smartphone è stata applicata da Apple nel suo iPhone X e torna utile allo smartphone in quanto consente al software di riconoscere la stessa persona anche se il suo volto cambia nel tempo, ad esempio se crescono i baffi, i capelli o la barba, oppure se viene indossato un cappello o un paio di occhiali da sole.
Al momento il modulo piu’ completo disponibile sul mercato con il supporto per il rilevamento 3D è sviluppato congiuntamente da Qualcomm, Himax Technologies e Truly Opto-electronics e compatibile con il processore Snapdragon 845.
Secondo indiscrezioni, il Xiaomi Mi 7 sarà il primo smartphone Android a debuttare con un sistema di rilevamento 3D integrato mentre Samsung potrebbe non offrire tale supporto fino al debutto del Galaxy S10 nel 2019.
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