OnePlus 5T arriva sul mercato sfidando tutti i Top di gamma del momento, scopriamo insieme nella nostra recensione se effettivamente questo prodotto ha le carte in regola per diventare il nuovo Best Buy del settore.
All’interno della confezione di vendita troviamo il nostro Smartphone, al momento disponibile nella sola colorazione Midnight Black, caricatore da parete Dash Charge che raggiunge i 4 Ah e ricarica la batteria in poco più di un’ora, cavo USB Type C, manuali guida, spilla per estrarre il vano della doppia Sim e cover TPU Nera/Trasparente molto sottile e piacevole da utilizzare dato che aumenta il grip senza gravare su spessore e peso.
Esteticamente sono tre le differenze rispetto alla precedente versione e tutte e tre permettono al 5T di rimanere più al passo con le proposte della concorrenza: formato 18:9 e quindi allungato, cornici attorno al display ridotte in maniera notevole e lettore delle impronte digitali spostato sul retro, il suo utilizzo rimane comunque molto comodo dato che posizionamento e lettura sono perfetti.
Tra le mani è un prodotto che sta egregiamente, la costruzione è al top grazie anche alla scocca in metallo ed al vetro Gorilla Glass 5 adottato, il grip, ovvero la presa, non è perfetta e leggermente scivola quindi è consigliato l’utilizzo di una cover, tra l’altro l’azienda ne ha realizzato diverse davvero piacevoli che vanno inoltre ad eliminare lo scalino presente nella fotocamera.
OnePlus 5T Display
Il display è da 6.01 pollici con risoluzione Full HD Plus 2160 x 1080 pixel, 401 pixel per pollice, formato 18:9 e tecnologia Optic Amoled, nel complesso un pannello che si comporta in maniera ottimale in ogni situazione, visibilità in esterno compresa, e che tramite le impostazione è personalizzabile in maniera approfondita dall’utente dato che integra la modalità notte, la modalità di lettura o varie scale di colore che possono renderlo più vivace o più naturale, la differenza in alcuni casi è sorprendente.
Sotto alla scocca non troviamo alcun cambiamento rispetto a OnePlus 5 e quindi processore Qualcomm Snapdragon 835 Octa Core da 2,4 Ghz, 6/8 GB di memoria RAM LPDDR4X, GPU Adreno 540 e 64/128 GB di memoria interna UFS 2.1 Dual Channel non espandibile.
OnePlus 5T è una scheggia, probabilmente, insieme a OnePlus 5, lo Smartphone più veloce, reattivo e con meno incertezze che abbiamo mai testato nel panorama Android, lo stesso discorso vale ovviamente sia nell’utilizzo pesante che con i giochi con grafica 3D avanzata che qui girano sempre al massimo del dettaglio senza far scaldare mai la scocca.
OnePlus 5T Retro
Sotto alla cover in metallo si nasconde la batteria da 3300 mAh che ci ha permesso di arrivare sempre a sera con utilizzi intensi, nel week end con utilizzo blando non è impossibile coprire due giorni ed in definitiva possiamo dire che l’autonomia non è assolutamente un problema per questo OnePlus 5T che, tra l’altro, offre la Dash Charge, probabilmente la soluzione di ricarica più rapida mai provata al momento.
Parlando di ricezione ed audio troviamo un segnale sempre presente e stabile, suono molto forte dallo speaker singolo e dalla capsula altoparlante in chiamata, soppressione dei rumori di sottofondo eccellente grazie ai tre microfoni integrati, NFC, Bluetooth 5.0, LTE fino a 600 mbps in download e 150 in upload e GPS fulmineo.
OnePlus 5T Camera
Passiamo al reparto fotografico, davanti troviamo un sensore da 16 megapixel di qualità davvero notevole con LED Flash a schermo per le foto con poca luce, da qui è possibile registrare video in Full HD a 30 fps e grazie a questo sensore è possibile utilizzare lo sblocco con riconoscimento del volto, una soluzione che lavora in maniera davvero eccellente e permette in pochissimi istanti di accedere allo Smartphone in maniera sicura, funziona anche con gli occhiali ed al buio può essere sostituito dal lettore di impronte.
Sul retro il sensore è doppio come in OnePlus 5 ma la filosofia è differente: il primo è da 16 megapixel ed il secondo è da 20 megapixel, entrambi hanno la stessa lunghezza focale (27 millimetri) e la stessa apertura focale di 1.7, cambia però la dimensione fisica dei pixel.
Le due fotocamere lavorano insieme per migliorare la messa a fuoco, utilizzare la modalità ritratto, migliorare gli scatti al buio unendo appunto le diverse tipologie di pixel e per lo Zoom 2X senza perdita di dettaglio che però viene sfruttato unendo due foto e quindi non con un sensore fisicamente più Zoommato.
La qualità generale è molto buona, i colori sono fedeli e le immagini, anche se riportate su display più grandi, danno grandi soddisfazioni, al seguente indirizzo la galleria di foto scattata con il prodotto mentre nella recensione video a fine articolo il filmato di test in 4K 30 fps, è possibile anche registrare in Full HD a 30 o 60 fps, la stabilizzazione è elettronica.
OnePlus 5T Sblocco con il volto
Il software è al momento Android Nougat 7 ma Oreo non dovrebbe tardare ad arrivare dato che per OnePlus 3 e 3T è già stato rilasciato e per 5 e 5T sono in rilascio le Beta pubbliche.
Il sistema operativo si basa su ROM Oxygen OS proprietaria, una soluzione che rimane molto fedele alla versione Stock pensata da Google ma che introduce diverse migliorie e personalizzazioni come per esempio l’applicazione galleria e fotocamera completamente rivisitate, la schermata shell, la possibilità di utilizzare pacchetti di icone eccetera.
Probabilmente ad oggi quella che troviamo qui è la miglior soluzione Android che permette di avere un’esperienza completa, personalizzabile ma leggera.
In conclusione OnePlus 5T migliora nel reparto fotografico, nel design e nella multimedialità generale mantenendo però lo stesso prezzo visto su OnePlus 5, Best Buy? Le carte in regola ci sono tutte.
Il dispositivo in questione, insieme ai suoi accessori, è in vendita sul sito ufficiale al seguente indirizzo, vi lasciamo ora alla nostra recensione video in cui vi mostriamo il prodotto in azione invitandovi come sempre ad iscrivervi al nostro canale Youtube ed al nostro canale Telegram, buona visione!
Recensione OnePlus 5T, migliora senza aumentare il prezzo
Unboxing OnePlus 5T e prime impressioni
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