Google integra Android Pay nelle app di Mobile Banking

L'app ufficiale Android Pay di Google non serve più per effettuare i pagamenti in mobilità tramite il servizio, essendo le funzionalità di Android Pay ora disponibili direttamente nelle app di mobile banking piu' popolari.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Google ha annunciato che la sua applicazione ufficiale Android Pay non è più necessaria per effettuare i pagamenti in mobilità tramie il suo servizio. Il gigante di ricerca ha infatti integrato le funzionalità di Android Pay direttamente nelle applicazioni di mobile banking piu’ popolari, tra cui Bank of America, Bank of New Zealand, Discover, mBank e USAA.

A partire dalla terza settimana del mese di Aprile, gli utenti di Android Pay possono aggiungere la carta ‘Android Pay’ direttamente nelle loro applicazioni di mobile banking con il semplice tocco di un pulsante. Non appena la configurazione viene completata, diventa possibile utilizzare il proprio smartphone per effettuare pagamenti mobili in milioni di negozi abilitati e dove viene mostrato il pulsante Android Pay nelle app e sul web mobile.

Ecco la comunicazione ufficiale di Google:

"Android Pay si unisce a diverse banche in tutto il mondo, tra cui Bank of America, Bank of New Zealand, Discover, mBank e USAA – per rendere ancora più facile l’utilizzo delle tue carte con Android Pay.

Se sei un cliente di una di queste banche, puoi semplicemente aggiungere delle carte a Android Pay dalla tua applicazione per cellulari con il solo clic di un pulsante.

Dopo aver completato l’installazione, puoi utilizzare il tuo telefono per toccare e pagare in milioni di negozi e dovunque vedrai il pulsante Pay Android nelle tue applicazioni preferite e sul web mobile. Android Pay ti invierà anche una notifica dopo ogni transazione di successo."

Google ha anche annunciato che da ora in poi Android Pay invierà notifiche dopo ogni transazione di successo.

Se l’applicazione della propria banca non supporta ancora Android Pay, resta sempre possibile scaricare l’applicazione ufficiale di Google tramite il Play Store.

Google ha tuttavia comunicato l’intenzione di espandere ulteriormente il supporto per Android Pay in altre applicazioni di mobile banking, quindi se la propria banca non ha ancora la funzionalità abilitata potrebbe averla in un futuro aggiornamento.

"Stiamo continuando ad integrare [Android Pay] con altre applicazioni per il mobile banking, quindi cerca gli aggiornamenti della [app della] tua banca a proposito di questa nuova funzionalità", scrive Google.

Per chi non ha scaricato l’applicazione Android Pay, dunque, nessun problema: "Attraverso le specifiche applicazioni di mobile banking, è possibile accedere e godere delle funzionalità di Android Pay" scrive Google nel suo blog. "Puoi gestire le scelte della carta cosi’ come scegliere la carta di pagamento predefinita o disattivare una carta sul tuo telefono."

Questa ultima collaborazione con le banche per Google serve ad espandere le funzionalità di Android Pay come piattaforma aperta, avvicinandosi all’obiettivo del colosso della ricerca sul web di potenziare i pagamenti mobili ovunque.

Nei negozi abilitati, grazie ad Android Pay, i possessori di uno smartphone compatibile possono pagare gli acquisti con lo smartphone. I pagamenti vengono gestiti tramite NFC, dunque il sistema funziona ovunque dove i pagamenti contactless sono attualmente accettati. Android Pay supporta le carte di credito e di debito delle quattro principali reti di pagamento: American Express, Discover, MasterCard e Visa. Android Pay è stato annunciato a maggio 2015 in occasione delle conferenza per gli sviluppatori I/O, e ad oggi è disponibile in USA, Regno Unito, Singapore, Australia, Hong Kong, Polonia, Nuova Zelanda, Irlanda, Giappone e Belgio.

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