Google ha rilasciato in occasione di I/O 2016 per gli sviluppatori la terza Developer Preview di Android N, che a parte i soliti miglioramenti delle prestazioni e correzioni di bug porta con sé un nuovo meccanismo di aggiornamenti automatici che emula quello utilizzato in Chrome OS. In sostanza, ogni volta che un nuovo aggiornamento software è disponibile, il dispositivo lo scarica automaticamente in background, e quindi automaticamente lo installa la successiva volta che si riavvia il telefono o tablet.
Google ha annunciato una serie di nuove funzionalità nel prossimo Android N un paio di mesi prima il via dell’edizione 2016 della annuale conferenza I/O durante la quale solitamente annuncia la successiva versione di Android presentando alcune novità. Quest’anno, a marzo è stata rilasciata la prima Developer Preview di Android N, poi nel mese di aprile è arrivata la seconda Developer Preview e a I/O la terza.
All’interno della terza developer preview di Android N oltre alla piattaforma VR Daydream Google ha introdotto il nuovo sistema di aggiornamenti automatici grazie al quale gli utenti non devono piu’ scaricare il pacchetto di un update quando disponibile e installarlo poi manualmente, in quanto viene tutto fatto in automatico. Prendendo per esempio il browser web Chrome, quando un aggiornamento minore è disponibile il computer lo scarica in background e quindi lo installa senza che l’utente se ne accorga – puo’ capitare a volte che viene chiesto il riavvio del browser se necessario. Ora immaginate questo scenario con un aggiornamento software per lo smartphone o tablet: il dispositivo va a scaricare automaticamente in background il pacchetto dei dati e poi lo installa al successivo riavvio del terminale. A meno che non venga richiesto un riavvio subito dopo l’installazione, l’utente non si accorge che il sistema si è aggiornato.
Questo tipo di aggiornamento viene chiamato "senza soluzione di continuità".
http://www.pianetacellulare.it/Articoli/Android/40822_Android-7-N-tutte-le-novita.php
Purtroppo, secondo quanto riferito da Android Police, la funzione di aggiornamento senza soluzione di continuità non sarà disponibile sui dispositivi Android esistenti. Se questo sarà confermato, i telefoni che riceveranno l’aggiornamento Android N non potranno avere la funzione, ma solo i nuovi dispositivi che nasceranno con Android N out-of-the-box. Perchè?
La funzione richiede due partizioni, una offline e una on-line: quando il telefono scarica l’aggiornamento lo installa sulla partizione non in linea e quindi passa a online quando il dispositivo si riavvia. Questo perchè in attesa del riavvio l’utente puo’ continuare ad usare il dispositivo con la precedente versione software, che viene sostituita da quella nuova solo al momento del riavvio, quando i file dalla partizione offline vengono trasferiti in quella online. Creare queste due partizioni non è possibile sui telefoni esistenti (o meglio sarebbe possibile ma complicato) quindi Google avrebbe preferito di rendere disponibile la funzione solo sui nuovi telefoni.
Pertanto, l’unico modo per ottenere la funzionalità di aggiornamenti senza soluzione di continuità sarà acquistare un dispositivo con Android N – sempre se Google confermerà l’indiscrezione.
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