Android 7.0 ‘N’ – Tutte le Novita’
Multi-window
Lo split screen o multi-window, tradotto letteralmente schermo diviso, consiste nel dividere lo schermo in diverse porzioni. Un esempio si può prendere dai film, in particolare la scena della telefonata in cui si hanno contemporaneamente su uno schermo diviso verticalmente a metà i due interlocutori che si parlano al telefono: sui tablet, lo split-screen serve per avere in una finestra ad esempio il browser web, e nell’altra ad esempio un documento World che si sta modificando inserendo le informazioni prese da internet. La funzione servirebbe quindi per lavorare su due applicazioni nell stesso momento senza dover ogni volta aprire/chiudere ciascuna finestra a schermo intero. Questa funzione è gia’ disponibile sui telefoni Samsung da alcuni anni, ma con Android 7 Nougat viene resa disponibile nativamente in più dispositivi Android. E’ anche molto simile a quella che si trova su iPad Air 2, iPad Mini 4 e iPad Pro di Apple.
Picture-in-picture. Come parte della funzione multi-window, Google ha aggiunto una opzione picture-in-picture per le applicazioni che riproducono video, simile a quella che si puo’ vedere su iPad Air o sull’app Youtube mobile – nella pratica, permette di guardare un video in una finestra in primo piano in un angolo dello schermo mentre si naviga sul web usando il browser, si usa Twitter o si fa altro.
Rispondere a una notifica
Con Android N si puo’ rispondere ai messaggi di testo direttamente dalla barra delle notifiche: alla ricezione di un nuovo messaggio, basta aprire il menu a tendina con le notifiche ed è possibile digitare la risposta direttamente lì senza aprire l’app Messaggi per poi tornare a quello che si stava facendo prima.
Gruppi di notifiche
Gli sviluppatori sono in grado di raggruppare le notifiche di una loro applicazione – se piu’ notifiche da una stessa app devono essere visualizzate, nella barra delle notifiche l’utente ne vedrà solamente una, che potrà espandere con un tap e vedere così ogni singolo avviso.
Grandezza elementi UI personalizzabile
Una nuova voce che si trova nelle impostazioni del display su Android N permette di modificare la grandezza degli elementi dell’interfaccia utente, quindi gestire i DPI.
Batteria piu’ efficiente
Google ha migliorato la gestione della batteria gia’ di molto con Android 6.0 Marshmallow (o almeno così ha detto) introducendo Doze, una funzione che limita il funzionamento in background delle app quando il telefono non viene usato per un pò. In Android N confermata la funzione Doze, che pero’ viene migliorata e funziona anche quando lo schermo del telefono o del tablet è spento. Google ha lavorato anche al progetto Svelte, con il quale si vuole ridurre la quantità di memoria richiesta dalle funzioni base di Android. In questo modo Android N potrebbe essere eseguito anche sui dispositivi di fascia bassa, quelli che hanno poca memoria.
Vulkan: Vulkan è una nuova API di rendering 3D orientata per dispositivi con GPU scarse (Graphics Processor Unit) che gli sviluppatori possono usare per applicazioni pesanti. Le API Vulkan in sostanza consentono di ottimizzare le performance, anche per effetti grafici più pesanti. Con Android N, Vulkan diventa parte della piattaforma.
Launcher shortcuts: le applicazioni possono definire scorciatoie che gli utenti possono esporre nel launcher per eseguire azioni più velocemente. Questi collegamenti permettono all’utente di entrare in punti specifici all’interno di un’app (come l’invio di un messaggio ad un contatto specifico, la navigazione verso casa in una applicazione di mapping, o riprodurre il nuovo episodio di uno show).
Emoji Unicode 9 supporto: viene introdotto un nuovo design per le emoji che si allontana dal design precedente a favore di un design "più umano". Google invita gli sviluppatori di tastiere o servizi di messaggistica a incorporare queste nuove emoji nelle loro applicazioni. L’aggiornamento introduce anche il supporto per le variazioni di tono della pelle e le nuove emoji introdotte in Unicode 9.
Daydream: Google ha annunciato a I/O 2016 la propria piattaforma VR per Android chiamata Daydream che debutta in Android N e comprende software e hardware tra cui un visore VR per smartphone certificati da Google, un controller e un hub per applicazioni VR-ready. Android VR prende esempio dal Gear 360 di Samsung e funziona con uno smartphone abbinato certificato da Google, quindi non tutti i telefoni esistenti aggiornati ad Android N diventano automaticamente compatibili con il nuovo ambiente virtuale Daydream, che viene integrato nel sistema operativo stesso. Android VR è il prossimo grande progetto di realtà virtuale di Google, successore del visore di cartone ultraeconomico Cardboard. A differenza di Cardboard, questo nuovo dispositivo Daydream è un vero e proprio visore VR, anche se ulteriori informazioni riguardanti le specifiche, prezzi o data di lancio non sono note in questo momento.
Aggiornamenti software automatici: Google in Android 7 Nougat ha introdotto un nuovo meccanismo di aggiornamento che emula quello utilizzato in Chrome OS. In sostanza, ogni volta che un nuovo aggiornamento software è disponibile, il dispositivo lo scaricherà automaticamente in background, e quindi automaticamente lo installerà la prossima volta che si riavvia il telefono o tablet.
Android N – primo wallpaper ufficiale
Google ha iniziato il 22 Agosto 2016 la distribuzione di Android 7.0 Nougat per i dispositivi supportati, tra cui Huawei Nexus 6P, LG Nexus 5X, Motorola Nexus 6, HTC Nexus 9, Asus Nexus Player. Dai prossimi mesi, i vari produttori inizieranno a rendere disponibile Android 7 Nougat anche sui loro dispositivi con software personalizzato.
Dopo che nel mese di marzo Google ha sorpreso rilasciando la prima Developer Preview di Android 7.0 Nougat per gli sviluppatori di Android con largo anticipo rispetto al tradizionale rilascio nel mese di maggio in occasione di Google I/O, il gigante della ricerca ha reso disponibili altre tre anteprime della nuova iterazione della sua piattaforma mobile, mentre il 18 Luglio è stata resa disponibile l’ultima Developer Preview di Android 7.0 Nougat, la versione quasi completa che ha preceduto la versione finale dell’aggiornamento la cui distribuzione per i dispositivi Nexus di Google, attesa entro autunno.
Il 22 Agosto 2016, Google ha iniziato la distribuzione di Android 7.0 Nougat per i suoi dispositivi Nexus supportati, vale a dire i dispositivi che eseguono la versione stock di Android, così come viene creata da Google senza personalizzazioni da parte del produttore (proprio per questo i dispositivi Nexus sono sempre i primi a ricevere i nuovi aggiornamenti Android). I primi device ad aggiornarsi a Nougat sono Huawei Nexus 6P, LG Nexus 5X, Motorola Nexus 6, HTC Nexus 9, Asus Nexus Player, Google Pixel C, e General Mobile 4G.
Tradizionalmente, negli anni passati, Google ha rilasciato la nuova versione di Android nel mese di Ottobre assieme con il lancio di nuovi smartphone ma quest’anno la società ha deciso di fare le cose diversamente, ed ecco che Android 7 Nougat arriva come aggiornamento sui dispositivi Nexus esistenti prima che su nuovi smartphone out-of-the-box.
Come solitamente avviene quando si tratta di aggiornamenti del sistema Android, la disponibilità effettiva di Android 7.0 Nougat per tutti i modelli Nexus i tutti i paesi dovrebbe richiedere alcune settimane, ma l’importante è che la distribuzione è iniziata.
Sono ‘poche ma buone’ le novità che Android 7.0 Nougat porta con sé: più lingue, 72 nuove emoji, funzionalità multi-window, un modo per passare rapidamente all’app precedente premendo due volte il tasto multitasking, API grafiche Vulkan, una dedicata modalità VR chiamata Daydream, Doze on the Go per una migliore durata della batteria quando si è in movimento, nuove impostazioni personalizzate rapide, risposte dirette dalle notifiche, crittografia basata su file, e altro ancora (lista completa sotto).
QUANDO SUI TELEFONI NON-NEXUS? Dai prossimi mesi, i vari produttori inizieranno a rendere disponibile Android 7 Nougat anche sui loro dispositivi con software personalizzato. L’update arriverà prima sui telefonitop di gamma, e tra un anno probabilmente anche i dispositivi di fascia media usciti tra il 2015 e 2016 – se popolari – saranno aggiornati. Il primissimo telefono con Android 7 Nougat out-of-the-box in arrivo sul mercato sarà LG V20, atteso a settembre.
Android ‘N’ Nougat: Per il suo sistema operativo mobile, dalla terza versione in poi, Google ha sempre usato nomi di dolci: Cupcake, Donut, Eclair, Froyo, Gingerbread, Honeycomb, Ice Cream Sandwich, Jellybean, KitKat, Lollipop, e Marshmallow. L’iniziale del nome viene associata in base all’ordine delle lettere dell’alfabeto, partendo dalla ‘C’. Android 7 è stato chiamato ‘Nougat’, che in italiano significa ‘torrone’. In lizza come nomi per Android 7 c’erano anche Nut bread (pane alle noci) e Nutella. Quest’ultimo nome era il piu’ quotato, in quanto non sarebbe stata la prima volta per Google la scelta di un marchio registrato per definire un’iterazione Android dopo Android 4 ‘KitKat’. Sundar Pichai, CEO di Google, ha lanciato un concorso dal palco di Google I/O 2016: la scelta del nome completo di Android ‘N’ è stata affidata agli utenti.
Nel paragrafo qui sotto abbiamo raccolto tutte le principali novità di Android 7 ‘N’.
Android 7 Nougat: le Developer Preview
UPDATE MARZO 2016: La prima Preview di Android N ha introdotto una serie di nuove caratteristiche, come il Multi-window, i gruppi di notifiche, la grandezza degli elementi UI personalizzabile e altro ancora (sotto elenco completo).
UPDATE APRILE 2016: La Android N Developer Preview 2 ha portato con se’ alcune nuove funzionalità e corretto alcuni bug come ad esempio la non possibilità di connettersi a reti nascoste Wi-Fi (AOSP 203.116), pausa Multi Window (AOSP 203424), e Direct Reply per la chiusura di un’attività aperta (AOSP 204411), per citarne solo alcuni.
UPDATE MAGGIO 2016: Google ha annunciato a I/O 2016 la propria piattaforma VR per Android chiamata Daydream che debutta in Android N e comprende software e hardware tra cui un visore VR per smartphone certificati da Google, un controller e un hub per applicazioni VR-ready. Il 18 maggio, Google ha inoltre reso disponibile per gli sviluppatori la Android N Developer Preview 3, che a parte i soliti miglioramenti delle prestazioni e correzioni di bug porta con sé un nuovo meccanismo di aggiornamento che emula quello utilizzato in Chrome OS. In sostanza, ogni volta che un nuovo aggiornamento software è disponibile, il dispositivo lo scaricherà automaticamente in background, e quindi automaticamente lo installerà la prossima volta che si riavvia il telefono o tablet.
UPDATE GIUGNO 2016: Dopo mesi di speculazioni e l’invito pubblico ufficiale di Google a contribuire alla scelta del nome suggerendo idee, la società di Mountain View alla fine del mese di giugno 2016 ha rivelato il nome ufficiale per la prossima versione del suo sistema operativo mobile, Android 7: Nougat.
UPDATE LUGLIO 2016: Google ha reso disponibile il 18 Luglio l’ultima Developer Preview di Android 7.0 Nougat, la versione ormai completa del sistema operativo pronta per essere distribuita pubblicamente. "Mentre si avvicina il rilascio pubblico di Android 7.0 Nougat per i dispositivi entro la fine dell’estate, oggi stiamo rilasciando la Developer Preview 5, l’ultima tappa di questa serie di Preview" ha scritto Google nel sito dedicato agli sviluppatori Android. "La Preview del mese scorso ha incluso le API finali per Nougat; questa anteprima offre agli sviluppatori gli aggiornamenti quasi finali del sistema per tutti i dispositivi supportati, consentendo di completare la vostra applicazione pronta per i consumatori". La Developer Preview Finale di Android 7.0 Nougat – la numero cinque dall’inizio della distribuzione – ha portato agli sviluppatori gli aggiornamenti quasi finali del sistema, consentendo loro di completare le applicazioni per renderle compatibili con i dispositivi aggiornati a Nougat sin dal primo giorno di rilascio del sistema operativo. In particolare, nella Developer Preview finale di Nougat si trovano: le immagini di sistema per Nexus e altri dispositivi, un emulatore da utilizzare per fare il collaudo finale delle applicazioni per assicurarsi che siano pronte pr Nougat, le API finali di Android N (API level 24) e gli aggiornamenti di sistema più recenti e le ultime correzioni di bug e ottimizzazioni a livello di sistema e applicazioni preinstallate.
Android 7 Nougat
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