Annunciato all’inizio di quest’anno, Blackphone è un dispositivo Android incentrato sulla sicurezza che cerca di fornire "privacy e controllo direttamente nelle mani dei propri utenti". E’ realizzato da SGP Technologies, un’azienda nata dalla fusione di Silent Circle e Geeksphone.
E’ stato rilasciato in primavera, ma non è riuscito purtroppo a prendere piede, soprattutto per il suo prezzo – 629 dollari – e per il fatto che non dispone di servizi Google. Anche se quest’ultimo aspetto è comprensibile dal punto di vista della sicurezza, il primo – ovvero il prezzo – è fondamentalmente sbagliato. Infatti, se si desidera offrire sicurezza alle masse, è necessario farlo ad un buon prezzo, altrimenti i risultati saranno scarsi.
Invece di cadere nel baratro assieme agli altri produttori di smartphone falliti, Blackphone è ancora vivo e vegeto. L’azienda ha appena annunciato che sarà rilasciata una nuova versione del suo sistema operativo basato su Android, PrivatOS, e che aprirà le porte al primo store mondiale incentrato sulla privacy. Dal momento che il portatile Blackphone non ha accesso a Google Play, il nuovo App Store è un importante passo avanti.
L’App Store, che secondo quanto riporta il Guardian sarà aperto a Gennaio del 2015, dispone di applicazioni appositamente selezionati da Blackphone (esse sono considerate le app sulla privacy più sicure sul mercato). La nuova versione di PrivatOS sarà pre-caricata con alcune apps provenienti dal nuovo App Store.
La grande novità di PrivatOS 1.1 è Spaces. Spaces offre agli utenti la possibilità di creare "spazi" autonomi e separati per applicazioni e dati. Questo è potenzialmente molto utile per le persone che usano i loro dispositivi a lavoro e hanno la necessità di mantenere separati i dati personali e quelli di lavoro. Non solo è possibile separare gli spazi della vita lavorativa dalla vita personale, si può anche consentire agli utenti di creare uno spazio "solo genitori" separato da quello per bambini, o un qualsiasi altro tipo di spazi separati.
L’App Store e Spaces sembrano entrambi essere un passo nella direzione giusta. Comunque il grande limite di Blackphone è il prezzo proibitivo per la persona media: rilasciando sul mercato un modello più economico forse il dispositivo potrebbe ottenere una certa popolarità.