E’ arrivato quel momento in cui si desidera cambiare il proprio cellulare con uno nuovo, anche se funziona ancora: piuttosto che destinarlo a prendere polvere in un cassetto si potrebbe riciclare? Perché non venderlo o permutarlo per guadagnare qualcosa? O semplicemente smaltirlo? Perché non riutilizzarlo in maniera creativa per altri scopi?
Non sono rari i casi in cui ci si compra ‘l’ultimo modello’ di smartphone solo per restare al passo con i tempi o per togliersi uno sfizio. Uno smartphone che per noi può essere ‘vecchio’, tuttavia, può rivelarsi ‘nuovo’ per un’altra persona. Soprattutto se lo smartphone funziona ancora. Al di la del fatto di dare una nuova vita a qualcosa che non si vuole più utilizzare, tuttavia, riciclare il proprio cellulare usato, sia esso Android o iOS, può anche fare bene all’ambiente. Non a caso nel 2021 è nato l’Eco Rating, un sistema di valutazione ecologica che aiuta a identificare e confrontare i telefoni cellulari più sostenibili. Questa etichetta valuta l’impatto degli smartphone sul pianeta considerando il loro intero ciclo di vita, dal processo produttivo all’utilizzo, fino allo smaltimento.
Cellulare vecchio: cosa farne? si può riciclare?
Tra le soluzioni possibili quando si tratta di dare una seconda vita al proprio smartphone usato e ancora funzionante c’è la vendita. Ci sono molte persone che comprano lo smartphone nuovo decidendo di regalare quello ‘vecchio’ ad un proprio parente. Altre persone, invece, utilizzano piattaforme di compra/vendita online, come eBay o Subito, per guadagnare qualcosa vendendo il proprio telefono usato.
Un’alternativa alla vendita sempre più spesso proposta dagli operatori e dai produttori di smartphone è la permuta. Questa permette di comprare un nuovo smartphone cedendo il vecchio modello ad una società che si occuperà dello smaltimento, eventualmente anche in cambio di uno sconto sul nuovo acquisto. Se l’azienda incaricata di valutare l’usato stabilisce che il dispositivo non ha più valore, comunque si occuperà dello smaltimento. Samsung, Apple, Oppo e altri produttori così come alcuni operatori offrono un servizio di permuta, come anche rivenditori come Amazon. Simili ai servizi di permuta ci sono i servizi di ricondizionamento come Swappie che sottopongono gli smartphone usati ad una serie di test per rimetterli in vendita “come nuovi”.
Se si preferisce non seguire la strada della vendita o della permuta, piuttosto di lasciare vecchi smartphone in un cassetto buona cosa è lo smaltimento. Gli smartphone che non si utilizzano più si possono smaltire negli appositi siti di raccolta RAEE. Dove si trova il sito per lo smaltimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche più vicino a casa propria si può scoprire nel sito web ufficiale www.raeeitalia.it. Secondo l’Eurostat, nel nel 2021 in media sono stati raccolti 11 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante nell’Unione europea.
Altra alternativa è l’upcycling, ossia il riutilizzo creativo di un prodotto. Anche smettendo di utilizzare il proprio smartphone come telefono principale per telefonate o messaggi si potrebbe tenere per utilizzarlo per altri scopi. Ad esempio, come riproduttore multimediale oppure come storage per l’archiviazione di foto e video personali. Se il dispositivo dispone di una fotocamera migliore di quello nuovo si potrebbe tenere come fotocamera. Se si vive in una casa smart si potrebbe trasformare lo smartphone in un telecomando per gestire i dispositivi connessi. Oppure si potrebbe utilizzare come schermo della videocamera connessa per vedere chi suona alla porta. Gli smartphone che dispongono di infrarossi si potrebbero utilizzare anche come telecomando per il televisore o per la Fire Stick di Amazon. Chi viaggia spesso in auto potrebbe anche riciclare il cellulare e destinarlo esclusivamente all’utilizzo come navigatore. Ci sono app per qualsiasi cosa oggigiorno.
Prima di vendere, permutare o smaltire lo smartphone meglio resettarlo
Che si tratti di vendita, permuta o di smaltimento di un vecchio smartphone, in ogni caso il consiglio è di eliminare qualsiasi account e file personale associati al dispositivo, compresi gli account principali di Google o Apple, a seconda della piattaforma. Una sicurezza in più da anticipare al ripristino delle impostazioni di fabbrica del dispositivo, così da eliminare anche tutti i file archiviati nella memoria locale. Inoltre, è bene rimuovere l’eventuale scheda di memoria esterna in quanto potrebbe contenere file personali, dal momento che il ripristino alle impostazioni di fabbrica non resetta la microSD.