Sui dispositivi Android con GMS è in arrivo un aggiornamento del selettore di foto per consentire di selezionare foto e video non più solo archiviati in locale ma anche sui propri servizi cloud preferiti.
Sui dispositivi Android è disponibile lo strumento chiamato ‘selettore di foto‘ che permette, nelle app in cui si trova integrato, di selezionare foto e video presenti nella libreria locale da rendere accessibili all’app in uso. Il selettore di foto offre un’interfaccia sfogliabile e disponibile per la ricerca con i contenuti ordinati per data dal più recente al meno recente. Per esempio, quando bisogna allegare una o più foto in una e-mail. Come previsto da Android 13, il selettore di foto permette di concedere all’app in uso l’accesso solo a immagini e video specifici, anziché all’intera raccolta multimediale. Il tutto nel limite dei media salvati nella memoria locale del dispositivo in uso. Ora, il team di sviluppatori Android ha annunciato che il selettore di foto di Android sarà aggiornato per consentire di selezionare foto e video archiviati anche sui propri servizi cloud preferiti.
La product manager Roxanna Aliabadi Walker nell’Android Developers Blog ha dichiarato:
“Le foto di cui è stato eseguito il backup verranno ora unite a quelle locali nel selettore foto, eliminando la necessità di passare da un’app all’altra.
(… Il nostro obiettivo è rendere semplice l’accesso ai ricordi della tua vita, indipendentemente dall’app che preferisci.”
Selettore di foto Android, Google Foto il primo provider di media cloud approvato
Inizialmente è previsto il supporto solo di Google Foto come provider di media cloud per il selettore di foto su Android. Tuttavia, gli sviluppatori di applicazioni che consentono l’archiviazione di contenuti multimediali su cloud idonee possono integrare le nuove API di Android e rendere possibile agli utenti anche il loro servizio.
Come descritto nella guida online per sviluppatori dal titolo ‘Creare un fornitore di contenuti multimediali cloud per Android‘, al momento solo specifiche applicazioni consigliate dai produttori (OEM) sono idonee a partecipare al programma per diventare un cloud media provider per Android. Si possono considerare fornitori di contenuti multimediali cloud “app o servizi che fungono da fonte principale per gli utenti per il backup e il recupero di foto e video dal cloud. ” Ogni OEM può nominare fino a tre app. Una volta approvate, queste app diventano accessibili come provider di media cloud su qualsiasi dispositivo Android 12+ abilitato ai Google Mobile Services (GMS) su cui sono installate.
Una volta configurato uno o più cloud media provider sul proprio dispositivo, le foto di cui è stato eseguito il backup ‘su nuvola’ vengono mostrate nel selettore di foto insieme a quelle salvate in locale. Inoltre, eventuali album creati nell’app di archiviazione su cloud vengono mostrati nella scheda ‘album’. Qui dentro si possono trovare in evidenza anche eventuali ‘foto preferite’, se il servizio di cloud prevede questo tipo di funzionalità.