Vi forniamo una guida mediante la quale potrete selezionare la migliore ROM per il vostro smartphone Android.
Per ottenere l’ultima versione di Android su dispositivi datati o per fruire di funzioni avanzate, fino a qualche tempo fa la strada da percorrere era quella che prevedeva l’installazione di una custom ROM.
Tali versioni modificate di Android, sviluppate da programmatori indipendenti, offrono alternative importanti e valide, ma bisogna saperle scegliere. Per tali ragioni, vi forniamo, di seguito, una panoramica più approfondita delle migliori opzioni disponibili in modo da scegliere la migliore per il vostro dispositivo.
Da qualche tempo a questa parte, dunque, la situazione è decisamente cambiata per un semplice motivo che svisceriamo in poche battute.
Grazie al supporto software esteso dei produttori (i modelli Pixel ora hanno aggiornamenti per fino a 7 anni), restrizioni sull’unlock del bootloader e interfacce utente sempre più efficienti e ricche di funzionalità, il modding ha registrato una leggera flessione.
Ciononostante, esiste ancora una nicchia di utenti appassionati, interessati al modding per ragioni legate, ad esempio, alla privacy, al riutilizzo di vecchi dispositivi o per avere un controllo più diretto sul proprio smartphone.
Eylenburg, risorsa che permette di effettuare il confronto di sistemi operativi e applicazioni, offre – al momento – una tabella dettagliata, che raccoglie informazioni importanti sulle principali ROM disponibili. Il sito analizza sette ROM: quattro basate su AOSP (GrapheneOS, CalyxOS, LineageOS e Stock Android per confronto) e tre derivate da LineageOS (DivestOS, iodéOS ed /e/).
Il confronto è minuzioso e ben strutturato, visto che si evidenziano aspetti come il supporto ai Google Play Services (la maggior parte utilizza il pacchetto microG), sottolineando il fatto che quasi nessuna ROM, eccetto GrapheneOS, supporta Android Auto. Ci sono anche altri fattori da considerare come il supporto alle eSIM, la presenza del SafetyNet per bypassare i controlli di Google, nonché la certificazione di integrità di Google Play.
Particolarmente degna di nota è l’attenzione posta sulla privacy. GrapheneOS, ad esempio, è l’unica ROM che propone un’alternativa alle autorizzazioni di archiviazione standard di Android, con funzionalità come gli Storage Scopes e i Contact Scopes, che mettono a disposizione degli utenti un controllo maggiore sulla privacy.
Inoltre, l’app fotocamera di GrapheneOS elimina – in maniera automatica – i dati EXIF dalle foto, proteggendo, in questo modo, la privacy degli utenti.
Sul fronte della sicurezza, è presente il supporto al Verified Boot e l’ampiezza delle distribuzioni Android garantite dalla ROM.
Infine, la tabella fornisce anche una panoramica sui dispositivi supportati da ciascuna ROM, evidenziando, in questo modo, il fatto che GrapheneOS sia compatibile esclusivamente con i dispositivi Pixel (dal modello 4 in poi), mentre le ROM basate su LineageOS sono caratterizzate da una maggiore flessibilità in termini di compatibilità.
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