Secondo un nuovo rapporto dal The Information, il colosso delle vendite online e studio di produzione di film e serie tv sta considerando un piano per diventare un provider di servizi Internet per vendere l’accesso internet a banda larga direttamente agli utenti in Europa.
Come notato dal sito, diventare anche un ISP (Internet service provider) permetterebbe ad Amazon di gestire meglio il proprio servizio di video streaming video chiamato Prime Video (atteso in Italia entro la fine di quest’anno) diventando al contempo un fornitore di servizi internet in grado di operare su piu’ territori in Europa.
Amazon starebbe quindi pensando di lanciare in Europa cio’ che Google fa da alcuni anni negli Stati Uniti attraverso il suo servizio Google Fiber, l’importante progetto del colosso di Mountain View di realizzare una propria rete internet a banda larga con una infrastruttura in fibra ottica. Google Fiber fornisce connettività simmetrica a circa 1 gigabit al secondo in alcune zone sperimentali d’America, che è circa 100 volte più veloce all’accesso Internet a disposizione della maggior parte degli americani con accesso ad internet.
In Europa è piu’ facile pensare che i primi paesi dove Amazon potrebbe investire con un proprio progetto di banda larga sono il Regno Unito, la Germania e la Francia.
Ci sono fornitori di banda larga che in alcuni paesi limitano l’accesso alla loro rete, ad esempio impostando una quantità massima di Giga scambiati (un po’ come fanno qui da noi gli operatori di reti mobili) rendendo impossibile per i clienti poter accedere a servizi via cavo o servizi di video streaming come Netflix o Prime Video. Con la propria rete, invece, Amazon potrebbe gestire meglio l’accesso al suo servizio di video streaming non limitando i dati scambiati per esempio.
Cosa ne pensate di Amazon come fornitore di banda larga in Europa? Scriveteci le vostre opinioni nel box dei commenti qui sotto.