Amazon.com ha lanciato nel Regno Unito nel 2012 Amazon Lending, un programma di prestito di affari per piccoli venditori e sta cercando di lanciarlo quest’anno in altri sette paesi, tra cui la l’Italia.
Attraverso Amazon Lending,il colosso dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos offrirà prestiti di capitale di lavoro a breve termine anche ai venditori terzi italiani, stando alla dichiarazione del capo di Amazon Marketplace, Peter Faricy, a Reuters.
Fino ad oggi, l’e-retailer ha offerto il servizio solo negli Stati Uniti e in Giappone. I sette paesi in cui il servizio verrà presto esteso sono Canada, Francia, Germania, India, Italia, Spagna e Cina.
Il servizio è solo su invito e non è aperto a tutti i venditori sulla piattaforma di Amazon. Sarà quindi Amazon stessa a chiedere ai venditori, che rispettano determinati requisiti ( come la popolarità dei loro prodotti in base alla frequenza delle vendite), se intendono usufruirne di un prestito che potrebbe partire da mille dollari per arrivare fino a centinaia di migliaia di dollari, stando a quanto scritto sul Time.
Altri rivali di Amazon come Alibaba e PayPal di eBay forniscono servizi di credito ai rivenditori indipendenti che utilizzano la loro piattaforma.
Amazon offre prestiti da tre a sei mesi da 1.000 dollari a 600.000 dollari per aiutare i commercianti ad acquistare inventario, scrive Reuters. Amazon fa i soldi sugli interessi e prende una commissione di tutte le vendite attraverso il suo portale marketplace (quello gestito dai venditori terzi), che ora rappresenta circa il 40 per cento del totale delle vendite sui siti di Amazon.
Amazon ha detto che ha offerto centinaia di milioni di dollari in prestiti dal 2012, con oltre la metà dei suoi venditori che optano per un nuovo prestito una volta che ne hanno terminato uno.
Il periodo preciso da cui Amazon Lending arriverà in Italia non lo sappiamo. Di sicuro i venditori italiani che avranno i giusti requisiti saranno contattati da Amazon per presentare loro questa novità.