Amazon in futuro potrebbe proporre una versione a pagamento di Alexa caratterizzata dall’intelligenza artificiale generativa: tutti i dettagli di questa idea e perché potrebbe anche non dare ottimi risultati.
Ormai da molti anni siamo abituati a utilizzare gli assistenti vocali per svolgere tutta una serie di attività dentro casa. Mettere musica, ad esempio, ma anche spegnere o accendere le luci, gestire il riscaldamento, avviare elettrodomestici, soddisfare curiosità e molto altro ancora. Tra gli assistenti vocali che hanno ottenuto e continuano a ottenere grande successo tra gli utenti c’è sicuramente Alexa, sviluppato da Amazon e utilizzato per la prima volta nei dispositivi Echo e Echo Dot. Alexa, come gli altri assistenti vocali, sfrutta il riconoscimento vocale e l’intelligenza artificiale per comprendere ed eseguire tutti i comandi impartiti dagli utenti.
Proprio la diffusione dell’intelligenza artificiale potrebbe portare a nuove versioni di Alexa ancora più performanti e soddisfacenti, così da rispondere pienamente alle esigenze della clientela. Tuttavia proprio questa evoluzione starebbe spingendo Amazon a proporre una versione a pagamento dell’assistente virtuale.
L’indiscrezione è stata lanciata dal Washington Post, che parla di un pagamento mensile di 10 dollari per poter usufruire della nuova versione potenziata di Alexa. Chiaramente sarà possibile far svolgere all’assistente di Amazon ancora più attività, come ad esempio la scrittura delle brevi mail, l’ordinazione della cena e tanto altro ancora.
In una nota è il colosso fondato da Jeff Bezos a far sapere che l’obiettivo è quello di garantire agli utenti “un’assistenza ancora più proattiva, personale e affidabile” grazie all’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa in circa mezzo miliardo di dispositivi abilitati per Alexa.
Tuttavia c’è anche chi mantiene qualche dubbio sull’effettivo interesse degli utenti per questa nuova versione di Alexa a pagamento. Non è detto che l’utilizzo su larga scala dell’intelligenza artificiale consenta davvero di poter sfruttare un assistente virtuale all’altezza delle aspettative.
In tanti, infatti, potrebbero evitare di andare a pagare 10 dollari al mese, ritenendo già largamente sufficiente la versione ‘classica‘ che comunque consente di vivere con un certo comfort. D’altronde non è solo Amazon a spingere verso versioni plus con maggiori possibilità dettate dall’AI: la stessa strada è battuta anche da molte aziende che operano nel settore tecnologico. Un esempio sono le spunte blu sui social, ma anche la semplice archiviazione dei dati sul proprio telefono.
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