TIDAL suona in Dolby Atmos Music sui dispositivi iOS di Apple

Il servizio di streaming musicale TIDAL ha iniziato a rendere disponibili nel suo catalogo brani in formato Dolby Atmos alla fine del 2019 ma solo su selezionati smartphone/tablet Android. Nel corso del 2022, tale supporto è arrivato anche su TV e Soundbar compatibili anche attraverso dispositivi Fire TV, Android TV e Apple TV. Ora, i brani in Dolby Atmos disponibili su TIDAL sono disponibili anche sui dispositivi mbili di Apple alimentati dal sistema operativo iOS, quindi iPhone.

 Ascoltare i brani disponibili nel formato Dolby Atmos dovrebbe significare sentire più chiarezza, dettagli e profondità del suono, con la sensazione di una maggior immersione nella musica che si sta ascoltando. Il suono in Dolby Atmos dovrebbe essere simile al formato alternativo Reality Audio 360 di Sony, anche questo supportato da TIDAL per alcuni brani.

I proprietari di un iPhone per ascoltare brani in Dolby Atmos su TIDAL devono essere abbonati al piano TIDAL HiFi Plus, che costa 19,99 euro al mese (dopo i primi 30 giorni di prova gratuita se si è nuovi utenti)i, lo stesso piano che include l’ascolto anche in qualità HiFi e Master quando disponibile. La qualità e il livello di immersione nel suono variano comunque a seconda del dispositivo che si usa per l’ascolto.

I brani in Dolby Atmos disponibili nel catalogo di TIDAL provengono principalmente dai catalogi di Universal Music Group e Warner Music Group, e si possono facilmente riconoscere in quanto presentano dal tag ‘DD’. Per fare un esempio, in Dolby Atmos su TIDAL si possono trovare brani di The Weeknd, Blondie, Ariana Grande e altri artisti. Inoltre, quando si preme su un album disponibile in Dolby Atmos, viene visualizzato il logo "Dolby Atmos". Durante la riproduzione di un brano in Dolby Atmos viene mostrato il tag ‘Dolby Atmos’ al posto di ‘normal’, ‘Master’, ‘HiFi’ o ‘Audio 360’.

Ricordiamo che la musica in Dolby Atmos Music, ricordiamo, è disponibile anche su Amazon Music HD e Apple Music.  

Piani TIDAL HiFi e TIDAL HiFi Plus a confronto