Dopo le prese di posizione da parte di Apple e Google, anche altre aziende hanno deciso di limitare o sospendere del tutto i propri servizi in Russia, in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte del Paese. Tra queste ci sono Netflix, Spotify, Meta e TikTok. Nel frattempo, Meta sta cercando di ripristinare l’accesso a Facebook in Russia in seguito la decisione del governo locale di bloccare l’accesso al popolare social network.
Netflix ha sospeso il suo servizio di streaming su abbonamento in Russia . Lo riportano diverse fonti internazionali, tra cui Variety, secondo cui Netflix aveva anticipato nei giorni scorsi che avrebbe sospeso tutti i progetti futuri e le acquisizioni dalla Russia. Risulta che Netflix aveva quattro produzioni originali russe in lavorazione. La conferma della sospensione del servizio è arrivata da una portavoce di Netflix in risposta ad una richiesta di commento da parte di The Verge: "Date le circostanze sul campo, abbiamo deciso di sospendere il nostro servizio in Russia". Stessa risposta che anche Reuters ha riferito di aver ricevuto da un portavoce di Netflix.
Il servizio su abbonamento Spotify Premium risulterebbe non essere più disponibile in Russia in seguito alle restrizioni relative alle transizioni digitali tramite i principali fornitori di servizi di pagamento nel Paese, tra cui Visa e Mastercard. Il servizio Spotify free, che non richiede un abbonamento per l’accesso ai contenuti, pare sia ancora disponibile.
In Russia, è stata approvata la normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità. Questo ha portato molte testate giornalistiche – tra cui Ard, Zdf, BBC, CNN, Ansa, Tg5 e Rai – a far andare via i propri giornalisti dalla Russia.
In risposta a questa normativa, TikTok il 6 marzo ha comunicato di aver sospeso i suoi servizi video sulla sua piattaforma in Russia, mentre resta disponibile il servizio di messaggistica in-app: "Un aggiornamento sui servizi di TikTok in Russia: TikTok è uno sbocco per la creatività e l’intrattenimento che può fornire una fonte di sollievo e connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando un’immensa tragedia e isolamento. Tuttavia, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti e, alla luce della nuova legge russa sulle ‘notizie false’, non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti per il nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni per la sicurezza di questa legge. Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà interessato. Continueremo a valutare l’evoluzione delle circostanze in Russia per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi con la sicurezza come priorità assoluta."
Meta, l’azienda dietro a Facebook, Instagram e Whatsapp il 4 marzo scorso ha condiviso nel proprio portale Meta Newsroom un aggiornamento sulla decisione della Russia di bloccare l’accesso a Facebook: "a seguito della decisione del governo russo di bloccare l’accesso a Facebook nella Federazione Russa, presto milioni di russi comuni si ritroveranno tagliati fuori da informazioni affidabili, privati ​​dei loro modi quotidiani di connettersi con famiglia e amici e silenziati dal parlare. Continueremo a fare tutto il possibile per ripristinare i nostri servizi in modo che rimangano a disposizione delle persone per esprimersi in modo sicuro e protetto e organizzarsi per l’azione". In aggiunta a questo, Meta ha riferito di aver deciso di sospendere gli annunci pubblicitari destinati a persone in Russia, e di sospendere per gli inserzionisti in Russia la possibilità di creare o pubblicare annunci in qualsiasi parte del mondo, inclusa la Russia: "Nonostante l’annuncio del governo russo che bloccherà Facebook, stiamo lavorando per mantenere i nostri servizi disponibili il più possibile. Tuttavia, a causa delle difficoltà di operare in Russia in questo momento, gli annunci destinati a persone in Russia verranno sospesi e gli inserzionisti in Russia non saranno più in grado di creare o pubblicare annunci in qualsiasi parte del mondo, inclusa la Russia."
Ci sono notizie secondo cui sembra che anche Twitter sia stato bloccato in Russia, ma l’azienda dietro il popolare social non ha rilasciato comunicati ufficiali in merito. Diversi media internazionali, tra cui CBS News, Variety, Buzzfeednews riportano che "Twitter non ha potuto confermare che non è disponibile nel paese".
Infine, che Sony, Warner Bros. e Disney hanno sospeso le loro prossime uscite cinematografiche in Russia, rispettivamente RED, The Batman e Morbius.
Apple ha sospeso la vendita di prodotti e limitato Apple Pay e altri suoi servizi in Russia. In Apple Maps e Google Maps, è stata temporaneamente disabilitata la funzionalità di traffico in tempo reale relativamente all’Ucraina. Nel frattempo, le applicazioni dei media russi RT News e Sputnik News non sono più disponibili per il download dall’App Store al di fuori della Russia. Youtube ha deciso di bloccare i canali YouTube collegati a RT News e Sputnik News in tutta Europa.
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