Anche WhatsApp, la popolare applicazione di messaggistica, si è attivata in questo periodo di emergenza da coronavirus COVID-19 per lanciare due iniziative a sostegno della lotta globale contro la pandemia. La prima iniziativa consiste nel lancio globale del WhatsApp Coronavirus Information Hub in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef e UNDP. La seconda iniziativa riguarda la donazione di 1 milione di dollari all’International Fact-Checking Network (IFCN) del Poynter Institute per sostenere il fact-checking della #CoronaVirusFacts Alliance, che si estende a più di 100 organizzazioni locali in almeno 45 paesi.
Il WhatsApp Coronavirus Information Hub è accessibile all’indirizzo whatsapp.com/coronavirus e propone una guida semplice e chiara da leggere che si rivolge ad operatori sanitari, educatori, leader delle comunità, organizzazioni no profit, governi e imprese locali che utilizzano WhatsApp per comunicare.
La guida prova a rispondere alla domanda: "come WhatsApp può aiutare durante la pandemia del Coronavirus (COVID-19)?".
In questo periodo difficile per tutti, è possiile utilizzare le funzioni di WhatsApp come i gruppi, le chiamate vocali e le videochiamate per restare in contatto e fornire supporto ai propri cari e amici che si trovano a distanza, anche dall’altra parte del mondo. #DistantiMaVicini.
Purtroppo su Whatsapp girano anche fake news in questo periodo, ma è possibile aiutare in prima persona a prevenire la diffusione di false voci, come il fatto che mangiare tante arance può evitare il contagio da COVID-19. Whatsapp invita tutti i propri utenti a leggere bene e a pensare ai messaggi ricevuti, "perché alcune delle informazioni che ti vengono inviate sul Coronavirus potrebbero non essere accurate" ha avvisato Whatsapp.
Whatsapp invita i propri utenti a verificare i fatti che ricevono tramite un messaggio, anche se da un amico fidato o da un parente, su altre fonti ufficiali attendibili. Se si ha anche il minimo dubbio che una notizia possa essere vera è meglio non inoltrarla per evitare di diffondere potenziali fake news. La guida lanciata da Whatsapp con l’OMSanità, Unicef e UNDP offre consigli generali su come trovare informazioni attendibili sulla salute, e consigli su come contrastare il diffondersi di notizie non verificate.
Whatsapp Italia ha condiviso che nel nostro Paese, in questo periodo, le chiamate e i messaggi gestiti dalla piattaforma sono aumentati del 20% rispetto ad un anno fa. Per far fronte a queste crescita, la società ha quasi raddoppiato la capacità del server per supportare al meglio la crescente esigenza di chiamate voce e video in tutto il mondo.
I professionisti del settore sanitario possono restare in contatto con i pazienti, informare la community, organizzare conferenze da remoto, impostare risposte rapide alle domande più frequenti e molto altro. Mentre le scuola restano chiuse, gli insegnanti possono comunicare con i propri studenti su WhatsApp, inviare e ricevere elaborati, condividere lezioni sotto forma di testi e messaggi vocali e altro ancora. Le no-profit e le amministrazioni locali possono presentare la propria organizzazione, restare in contatto con la propria community, condividere informazioni accurate e tempestive, coordinarsi con il personale, rispondere rapidamente alle domande più comuni e molto altro. Le imprese locali possono restare in contatto con i propri clienti, condividere l’orario di apertura aggiornato, gestire consegne e ritiri, fornire regolari aggiornamenti sull’inventario e molto altro.
Nel WhatsApp Coronavirus Information Hub è possibile scoprire come alcune persone stanno utilizzando WhatsApp per comunicare con la propria community durante questo periodo difficile. Ad esempio, alcuni studenti in un quartiere di Madrid hanno creato un gruppo WhatsApp per prendersi cura dei bambini rimasti a casa in seguito alla chiusura delle scuole; volontari di una squadra sportiva usano WhatsApp per gestire commissioni per le fasce più a rischio della popolazione; sindaci italiani restano in contatto per scambiarsi consigli e aggiornamenti; alcuni pazienti prenotano appuntamenti da remoto tramite WhatsApp; le scuole elementari di alcune città usano Whatsapp per le lezioni da remoto; una casa di riposo delle Marche offre la possibilità di effettuare videochiamate su WhatsApp tra gli ospiti e le loro famiglie dopo aver sospeso le visite.
E’ possibile consultare il WhatsApp Coronavirus Information Hub all’indirizzo whatsapp.com/coronavirus
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