Se avete letto il nostro articolo dedicato al nuovo logo di TIM (Telecom Italia Fisso e TIM Mobile ora ufficialmente unite sotto un unico marchio, logo e sito web) vi sarete accorti che, tra i testimonial scelti per la promozione del nuovo marchio c’è Sir Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web. Con lui ci sono anche Fabio Fazio e Pierfrancesco Diliberto (Pif), ma concentriamoci sul piu’ importante, l’inventore del Web, uno dei protagonisti degli spot che racconteranno la nuova TIM.
Il primo sito web al mondo si deve infatti a Tim Berners-Lee, andato online 25 anni fa. Se non ci fosse stato lui probabilmente il merito sarebbe andato a qualcun altro qualche ano piu’ tardi, ma comunque essendo parte della missione di TIM essere al centro dello sviluppo economico del Paese, con un programma di investimenti che prevede 10 miliardi di euro, di cui 5 solo dedicati alle tecnologie innovative digitali fisse e mobili e alla realizzazione di datacenter e infrastrutture cloud, nel triennio 2015-2017, non c’è da sorprendersi se è stato scelto proprio Berners-Lee come testimonial del marchio.
TIM, Fisso e Mobile uniti in unico nuovo Logo e sito tim.it
Sir Tim Berners-Lee ha inventato il World Wide Web nel 1989 quando lavorava come ingegnere informatico al CERN, il laboratorio di fisica delle particelle a Ginevra, in Svizzera. Diversi scienziati che partecipavano ad esperimenti al CERN tornavano poi nei loro laboratori in giro per il mondo, da dove poi condividevano i risultati e dati ottenuti, cosa ai tempi molto difficile da compiere. Sir Tim ha quinti provato a studiare uno strumento in grado di rispondere a questa necessità di scambiarsi dati a distanza, arrivando a capire che quei computer che già erano in grado di connettersi via internet non stavano sfruttando appieno le loro potenzialità. Sir Tim, ha quindi descritto ciò che sarebbe poi diventato il World Wide Web con un "documento che proponeva una serie di tecnologie che avrebbero reso Internet davvero accessibile e utile a chiunque".
Nonostante una prima battuta d’arresto e grazie alla sua perseveranza, nell’Ottobre del 1990, aveva descritto le tre tecnologie fondamentali che rimangono ad oggi la base fondante del Web (che sono quelle che appaiono sul browser che stai usando per leggere questo articolo): HTML, URL e HTTP.
"Il web non è diverso dall’umanità, che è fatta di cose orribili e altre meravigliose" ha dichiarato Berners-Lee in una intervista rilasciata a Repubblica, "Chi accusa il web di avere un lato oscuro, dovrebbe riflettere sul fatto che quel lato oscuro è nell’umanità stessa. Ciò detto io sono ottimista e resto convinto che il saldo finale, il bilancio di una umanità più connessa resta positivo. In ogni caso è un buon segno della maturità di Internet il fatto che la gente si faccia delle domande sugli effetti del web".
Sir Tim da tempo sostiene l’idea di creare “una costituzione globale”, una ‘carta dei diritti’ utile per i cittadini e sostenuta dalle istituzioni, dai governi e dalle aziende. Berners-Lee sogna un web aperto a tutti e neutrale: “non potremo avere governi trasparenti, una sana democrazia, accesso alla sanità, comunità connesse e diversità culturale. Non è un’ingenuità pensare che possiamo avere tutto questo, ma è ingenuo pensare che lo avremo restando con le braccia incrociate”, ha dichiarato Sir Tim come riportato da RaiNews.
Prima pagina online 25 anni fa oggi
Tim Berners-Lee ha anche scritto il codice del primo browser (“WorldWideWeb”) e del primo server Web (“httpd”). Per la fine del 1990, la prima pagina Web era on-line. Nel 1991, anche persone al di fuori del CERN, si unirono alla community e nell’aprile del 1993, il CERN ha annunciato che la tecnologia del ‘WWW’ sarebbe stata disponibile per tutti senza diritti di utilizzo. Da allora il Web è diventato il mezzo di comunicazione più potente che il mondo abbia mai conosciuto.
Oggi circa un terzo della popolazione di tutto il mondo utilizza il Web, e lo scopo della Web Foundation promossa da Berners-Lee è di accelerarne la diffusione. Nel 2007, Sir Tim ha riconosciuto che il potenziale del Web è inespresso. Per questo ha creato la World Wide Web Foundation, dimostrando la sua determinazione nel mantenere il Web uno strumento aperto, libero, accessibile e importante dove le persone possono condividere coscienza, accedere a servizi, fare acquisti, partecipare al buon governo e comunicare.
Il World Wide Web ha cambiato il modo in cui impariamo e insegniamo, compriamo e vendiamo, informiamo e ci teniamo informati, condividiamo e collaboriamo, ci incontriamo e innamoriamo e affrontiamo problemi.
Laureato alla Oxford University, Sir Tim insegna al Massachusetts Institute of Technology come Professore di ingegneria e, come professore aggiunto nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Scienze Informatiche al CSAIL. È professore di Scienze Elettroniche e Informatiche all’Università di Southampton, Direttore del World Wide Web Consortium (W3C), e autore di “Weaving the Web” e di molte altre pubblicazioni.
Preparatevi dunque, nelle prossime settimane Sir Tim Berners-Lee sarà uno dei protagonisti dei nuovi spot di TIM.