Sempre piu’ italiani su internet. E’ il quadro che riassume, in breve, la dodicesima edizione del Rapporto sulla comunicazione che segue il monitoraggio dei consumi dei media, misurati nella loro evoluzione dall’inizio degli anni 2000, e l’analisi delle trasformazioni avvenute nelle diete mediatiche degli italiani. Ricostruendo la mappa e la fenomenologia dei consumi, il Rapporto del Censis descrive la grande trasformazione che ha posto l’io-utente al centro del sistema.
A presentare il Rapporto a Roma è stato Massimiliano Valerii, Responsabile settore Comunicazione Censis, nella mattinata del 26 marzo.
L’ultimo rapporto evidenzia il successo di smartphone e tablet, con la tv che rimane ancora tra i dispositivi più utilizzati dagli italiani per tenersi informati, anche se è in crescita la ricerca di informazioni sul web.
Il Rapporto rivela che nel 2015 su internet ci va il 71% degli italiani, numero in aumento del 7,4% rispetto al 2013. Tuttavia, solo il 5,2% di essi si connette con banda ultralarga. Tra i giovani la quota di utenti della rete arriva al 91,9%, mentre e’ ferma al 27,8% tra gli anziani; l’85,7% dei primi usa telefoni smartphone, ma lo fa solo il 13,2% degli anziani.
Acquistano online nel 2015 il 43,5% degli utenti di internet, ovvero 15 milioni di italiani. Il 37,1% degli italiani ritiene che, rispetto ai negozi tradizionali, fare la spesa sul web è più economico, spiega il Censis, laddove la comodità (si compra da casa o in ufficio, in qualunque orario, e la consegna è a domicilio) rappresenta un sicuro vantaggio per il 32,8%. Tuttavia, solo il 10,3% degli italiani si fida inoltre al cento per cento dei pagamenti online.
Sempre più utilizzati sono i social network, Facebook primo fra tutti. Al social network di Mark Zuckerberg è connesso 1 italiano su 2, il 50,3% dell’intera popolazione, nella fattispecie dei giovani under 30 il 77,4%. YouTube raggiunge il 42% di utenti (il 72,5% tra i giovani) e il 10,1% degli italiani usa Twitter. Il 72,5% dei giovani usa YouTube, contro il 6,6% degli over 65.
La televisione viene vista quasi da tutti gli italiani (il 96,7%), ma cresce la fruizione della web tv che oggi arriva al 23,7% degli italiani, in crescita di 1,6 punti percentuale rispetto al 2013. Cresce anche la mobile tv all’11,6% (+4,8%), e oggi il 10% degli italiani usa la smart tv connessa in rete.
L’uso degli smartphone è in crescita (+12,9%) e sono nelle manu di oltre la meta’ degli italiani (il 52,8%), mentre i tablet hanno una presenza in Italia che è raddoppiata negli ultimi due anni (il 26,6%).
Nel 2015 le prime cinque fonti di informazione usate dagli italiani sono: i telegiornali (utilizzati dal 76,5% per informarsi), i giornali radio (52%), i motori di ricerca su internet come Google (51,4%), le tv all news (50,9%) e Facebook (43,7%).
Senza sorpresa, il Censis ha rilevato che è calato il mercato della carta stampata. 1,6% è la perdita in percentuale dei lettori italiani che leggono quotidiani rispetto al 2013, mentre cresce la fruizione dei quotidiani online (+2,6%) e degli altri portali web di informazione (+4,9%).
Continua la diffusione della radio, ascoltata dall’83,9% degli italiani. La radio viene ascoltata maggiormente sul telefonino e via internet.
In perdita anche la lettura dei libri (-0,7%). Poco più di 1 italiano su 2 (il 51,4% del totale) ha letto almeno uno nell’ultimo anno, mentre gli e-book sono ancora poco considerati (letti dall’8,9% della popolazione), anche se rimane un settore con una crescita di 3 punti percentuali.