Memex, il motore di ricerca che esplora il Web Oscuro

Memex è un nuovo motore di ricerca è capace di scandagliare le pagine del web più nascoste a cui difficilmente i motori di ricerca tradizionali riescono ad accedere. Qui è stimato che sono contenute la maggior parte delle pagine che permettono di fare traffici illeciti. Memex aiuterà le agenzie del governo americano nelle indagini contro chi viola la legge.

Scritto da

Simone Ziggiotto

il

Il Darpa, dipartimento per l’innovazione del ministero della Difesa americano, ha sviluppato un nuovo motore di ricerca che è capace di scandagliare il "dark web", ossia quelle pagine online più nascoste a cui difficilmente i motori di ricerca tradizionali, come Google o Yahoo, riescono ad accedere. Si è stimato che questo tipo di pagine rappresenterebbero oltre il 90% del totale delle pagine online. E’ quanto si legge su un articolo che è stato pubblicato su Scientific American, secondo cui il motore, chiamato Memex, verrebbe utilizzato dalle agenzie del governo americano nelle indagini sui traffici illeciti.

L’inventore di Memex, Chris White, ha spiegato alla CBS come funziona il software, e come potrebbe rivoluzionare le indagini delle forze dell’ordine.

"Internet è molto, molto più grande di quanto si pensi", ha detto White. "Secondo alcune stime di Google, Microsoft Bing e Yahoo solo ci sanno accesso a circa il 5% di tutto il contenuto sul Web". Capiamo quindi bene come questa piccola percentuale lascia un sacco di spazio ai ‘cattivi’ di operare liberamente in ombra.

White dice che Memex va ben oltre l’operato dei motori di ricerca tradizionali e dà alle forze dell’ordine un nuovo e potente strumento per la ricerca del "dark web", dove i criminali comprano, vendono, e pubblicizzano nel commercio di armi illegali e del traffico di sesso.

"Il modo più semplice di pensare di Memex è: Come posso rendere l’invisibile visibile?" ha detto Dan Kaufman, direttore dell’Information Innovation Office di DARPA.

"La maggior parte delle persone su Internet stanno facendo cose buone", ha detto Kaufman. "Ma ci sono parassiti che vivono lì, e cerchiamo di togliere loro la capacità di usare internet contro noi — e rendere il mondo un posto migliore."

Software come Memex potrebbero diventare strumenti molto importanti per combattere i trafficanti che sfruttano l’oscurità del web per fare soldi e operare contro la legge. "Una cosa che Memex fa, ad esempio, prosegue White alla CBS, "è analizzare gli annunci sessuali ‘nascosti’ e individuare da dove partono".

Un aspetto negativo è che Memex potrebbe anche invadere la privacy di tutti i navigatori del web. Ma guardiamo i benefici: una ricerca del Darpa ha evidenziato che negli ultimi due anni negli Usa sono stati postati 60 milioni di annunci di trafficanti.

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