Compilando due semplici domande gli invalidi civili al 100% possono ottenere delle agevolazioni molto importanti: in questo articolo spieghiamo in cosa consistono queste domande e quali sono gli importi.
Il sistema previdenziale garantisce dei benefici a tutti coloro che hanno un’invalidità, in particolar modo agli invalidi civili al 100% (ovvero che rientrano nella categoria degli invalidi totali). Non tutti sanno che basta compilare un paio di domande per vedersi riconosciuta un’agevolazione economica da parte dell’INPS molto sostanziosa: si può infatti arrivare fino a 1.266 euro al mese. Ovviamente, come accennato, è bene precisare che questo beneficio riguarda solo gli invalidi totali.
Ma di quali domande si tratta? Come fare per presentarle? La prima domanda da tenere in considerazione è quella di invalidità civile. Tutti coloro che rientrano tra gli invalidi totali e hanno un reddito pari o inferiore a 19.461,12 euro possono ottenere questa agevolazione: l’assegno mensile è pari a 333,33 euro per 13 mensilità.
In caso di reddito particolarmente basso – ovvero entro la soglia di 9.555,65 se non coniugato e 16.502,98 se coniugato – il beneficio riceve anche una maggiorazione di 401,72 euro al mese. Ciò vuol dire che per questi soggetti l’assegno di invalidità può arrivare fino a 735,05 euro al mese per tredici mensilità.
Ovviamente nel caso il richiedente sia coniugato viene tenuto conto anche del reddito del coniuge. Per ottenere la maggiorazione non bisogna presentare alcuna domanda: l’INPS, infatti, procederà autonomamente in base ai redditi prodotti dall’invalido l’anno precedente. La legge prevede anche che l’invalido al 100% possa lavorare anche se prende l’invalidità civile.
L’altra domanda è invece quella per ottenere l’indennità di accompagnamento. Sarà la Commissione Medica della ASL a effettuare le proprie valutazioni caso per caso e verificare se l’invalido possiede o meno i requisiti per ottenere questa indennità (bisogna pertanto presentare domanda).
In caso di esito positivo l’indennità di accompagnamento viene corrisposta a partire dal primo giorno successivo a quello della presentazione della domanda. Per questa agevolazione si tengono in considerazione solo i requisiti sanitari (e non quelli reddituali).
L’indennità di accompagnamento è garantita a chi ha inabilità totale e permanente, ai soggetti che non possono deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e ai soggetti che non possono svolgere le quotidiane attività senza un’assistenza continua.
In più bisogna dimostrare di avere la cittadinanza italiana e la residenza stabile e abituale sul territorio nazionale. Per gli stranieri comunitari basta l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza, mentre per i non comunitari il permesso di soggiorno in corso di validità della durata di almeno un anno.
L’importo mensile dell’indennità di accompagnamento è di 531,76 euro per 12 mesi. Sommando questa cifra a quella della pensione di invalidità civile con maggiorazione si arriva a 1.266 euro al mese.
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