L’INPS eroga 1.266 euro al mese: basta compilare queste domande

Invalidità

Scritto da

Roberto Naccarella

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Compilando due semplici domande gli invalidi civili al 100% possono ottenere delle agevolazioni molto importanti: in questo articolo spieghiamo in cosa consistono queste domande e quali sono gli importi. 

Invalidità INPS agevolazioni
Gli invalidi totali possono ricevere fino a 1.266 euro dall’INPS (Pianetacellulare.it)

Il sistema previdenziale garantisce dei benefici a tutti coloro che hanno un’invalidità, in particolar modo agli invalidi civili al 100% (ovvero che rientrano nella categoria degli invalidi totali). Non tutti sanno che basta compilare un paio di domande per vedersi riconosciuta un’agevolazione economica da parte dell’INPS molto sostanziosa: si può infatti arrivare fino a 1.266 euro al mese. Ovviamente, come accennato, è bene precisare che questo beneficio riguarda solo gli invalidi totali.

Ma di quali domande si tratta? Come fare per presentarle? La prima domanda da tenere in considerazione è quella di invalidità civile. Tutti coloro che rientrano tra gli invalidi totali e hanno un reddito pari o inferiore a 19.461,12 euro possono ottenere questa agevolazione: l’assegno mensile è pari a 333,33 euro per 13 mensilità.

Invalidità: tutto sulle due domande per ottenere le agevolazioni dall’INPS

In caso di reddito particolarmente basso – ovvero entro la soglia di 9.555,65 se non coniugato e 16.502,98 se coniugato – il beneficio riceve anche una maggiorazione di 401,72 euro al mese. Ciò vuol dire che per questi soggetti l’assegno di invalidità può arrivare fino a 735,05 euro al mese per tredici mensilità.

Indennità invalidità
Indennità di accompagnamento e invalidità civile: tutto sulle due agevolazioni erogate dall’INPS (Pianetacellulare.it)

Ovviamente nel caso il richiedente sia coniugato viene tenuto conto anche del reddito del coniuge. Per ottenere la maggiorazione non bisogna presentare alcuna domanda: l’INPS, infatti, procederà autonomamente in base ai redditi prodotti dall’invalido l’anno precedente. La legge prevede anche che l’invalido al 100% possa lavorare anche se prende l’invalidità civile.

L’altra domanda è invece quella per ottenere l’indennità di accompagnamento. Sarà la Commissione Medica della ASL a effettuare le proprie valutazioni caso per caso e verificare se l’invalido possiede o meno i requisiti per ottenere questa indennità (bisogna pertanto presentare domanda).

In caso di esito positivo l’indennità di accompagnamento viene corrisposta a partire dal primo giorno successivo a quello della presentazione della domanda. Per questa agevolazione si tengono in considerazione solo i requisiti sanitari (e non quelli reddituali).

Indennità di accompagnamento: tutti coloro che ne hanno diritto

L’indennità di accompagnamento è garantita a chi ha inabilità totale e permanente, ai soggetti che non possono deambulare autonomamente senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e ai soggetti che non possono svolgere le quotidiane attività senza un’assistenza continua.

In più bisogna dimostrare di avere la cittadinanza italiana e la residenza stabile e abituale sul territorio nazionale. Per gli stranieri comunitari basta l’iscrizione all’anagrafe del comune di residenza, mentre per i non comunitari il permesso di soggiorno in corso di validità della durata di almeno un anno.

L’importo mensile dell’indennità di accompagnamento è di 531,76 euro per 12 mesi. Sommando questa cifra a quella della pensione di invalidità civile con maggiorazione si arriva a 1.266 euro al mese.

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