Bisogna fare molta attenzione a quando si riceve la bolletta del gas: conoscere la frequenza di invio della fattura è importante per gestire al meglio il proprio budget domestico. In questo articolo spieghiamo tutto nel dettaglio.
Uno dei momenti che gli italiani temono di più è senza dubbio l’arrivo della bolletta del gas. In estate questa preoccupazione è ovviamente minore, ma nei mesi autunnali e invernali le famiglie possono vedersi recapitare cifre molto elevate a causa dell’utilizzo del riscaldamento. Per cercare di far fronte a questa spesa e non pagare somme esagerate basta adottare alcuni comportamenti all’interno della propria abitazione, evitando gli sprechi. Ma non è tutto, perché la gestione del bilancio domestico passa anche attraverso la conoscenza del periodo in cui arriva la bolletta del gas.
Nella maggior parte dei casi le famiglie italiane ricevono la bolletta del gas a cadenza bimestrale, vale a dire ogni due mesi. Tuttavia, anche se questa è la modalità più diffusa, in base al contratto stipulato con il fornitore di energia la scadenza può variare. Alcuni gestori, infatti, inviano la bolletta del gas a scadenza mensile e non è detto che sia un male: non sono in pochi gli utenti che preferiscono avere un monitoraggio costante e maggiormente ravvicinato delle spese che riguardano le bollette.
In questo modo, infatti, i pagamenti sono certamente più frequenti, ma si tratta di cifre inferiori rispetto a quelle delle bollette bimestrali: un metodo che favorisce una gestione più attenta del budget domestico.
Anche la lettura del contatore – che può essere trimestrale o semestrale – può inficiare sulla frequenza con cui viene recapitata la bolletta del gas. Di recente abbiamo visto una diffusione sempre più marcata di contatori moderni che rendono possibile la telelettura: i fornitori hanno così a disposizione i dati in tempo reale e possono quindi emettere bollette su consumi reali e non effettivi.
Come fare per controllare ogni quanto tempo arriva la bolletta del gas? Gli utenti possono dare uno sguardo al proprio contratto stipulato con il fornitore per prendere atto di tutte le informazioni che riguardano il pagamento e la frequenza di emissione delle bollette. In alternativa è possibile anche recarsi sul sito web del gestore per verificare i consumi e le bollette, monitorando attentamente le proprie spese.
Effettuare un confronto tra i propri consumi e quelli stimati nella bolletta è un passaggio importante, che consente di rilevare possibili anomalie e porre rimedio.
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