La tessera sanitaria scaduta si può buttare o no? Non tutti sanno che il documento, anche se non più in corso di validità, può ancora tornare utile per alcune funzioni ben precise. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che puoi fare anche se la tua tessera sanitaria ha superato la data di scadenza.
Tra i vari documenti che ogni cittadino deve avere c’è anche la tessera sanitaria, che normalmente ha una validità di sei anni (con data di scadenza indicata sia davanti che dietro). Questo documento personale ha preso il posto del codice fiscale – ora riportato su di essa – e consente ai cittadini che ne dispongono di poter usufruire delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Ecco perché è importante possederla e anche averla sempre a portata di mano.
Ma cosa succede quando scade la tessera sanitaria? L’utente non deve fare praticamente nulla, dato che il nuovo documento viene emesso e inviato dall’Agenzia delle Entrate al proprio indirizzo di residenza (in genere circa un paio di mesi prima della scadenza).
Tuttavia in alcuni casi può capitare di non ricevere il documento a domicilio: in tal caso occorre verificare che tipo di ostacolo è venuto a crearsi richiedendo il rinnovo all’ASL. Può capitare, ad esempio, quando si cambia medico o residenza, che comporta a volte un errore nella comunicazione del codice fiscale o una mancata iscrizione all’ASL.
Ma se è in arrivo la tessera sanitaria nuova si può buttare quella vecchia? In realtà il consiglio è di non farlo perché il vecchio documento può ancora essere utile. L’Agenzia delle Entrate ha infatti confermato che anche una volta scaduto il documento può essere utilizzato per alcune funzioni, come ad esempio la richiesta di agevolazioni fiscali.
In più la tessera sanitaria, anche se scaduta, permette di ottenere lo scontrino parlante che consente di avere accesso alle detrazioni su alcune spese ben precise. Pensiamo ad esempio alle detrazioni sugli acquisti di medicinali: per ottenerle bisogna presentare la tessera sanitaria (anche se la data di scadenza è stata superata) assieme allo scontrino parlante con natura, quantità e qualità del prodotto.
Infine il documento scaduto permette comunque di ottenere il codice fiscale del possessore, pertanto è bene continuare a tenerlo almeno finché non si riceve quella nuovo.
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