La Terra come non l’avete mai vista: la celebre foto scattata a 6 miliardi di chilometri di distanza

Foto Terra

Scritto da

Roberto Naccarella

il

Una foto scattata nel 1990 alla Terra è considerata tra le migliori immagini scientifiche di sempre. Scopriamo insieme ogni dettaglio sulla Pale Blue Dot, l’immagine catturata dalla sonda spaziale Voyager 1 a 6 miliardi di chilometri di distanza. 

Pale Blue Dot foto
La foto scattata a 6 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra prende il nome di Pale Blue Dot – Foto ANSA (Pianetacellulare.it)

Le foto scattate dallo spazio sono senza dubbio tra le più affascinanti. Gli appassionati di astronomia non perdono occasione di ammirare alcuni degli scatti più significativi realizzati in questi ultimi decenni: non sono rari i casi in cui queste immagini hanno come protagonista la nostra Terra. Tuttavia, tra le tante foto scattate al nostro pianeta, nessuna riesce a essere famosa come la Pale Blue Dot. Ma di cosa si tratta esattamente?

La foto della Terra che ha lasciato tutti senza parole 

La Pale Blue Dot è appunto una foto del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla sonda spaziale Voyager 1, una delle prime esploratrici del sistema solare esterno. Ancora oggi, nel 2024, la sonda – che è attualmente l’oggetto artificiale a più grande distanza dalla Terra – opera e comunica dati: lo farà per un altro anno, dato che nel 2025 i generatori termoelettrici a radioisotopi (RTG) smetteranno di fornire l’energia elettrica sufficiente.

Voyager 1 foto
La sonda spaziale Voyager 1 ha scattato l’iconica foto 34 anni fa – Foto ANSA (Pianetacellulare.it)

Tra i tanti obiettivi raggiunti dalla sonda spaziale Voyager 1 c’è anche quello di essere riuscita a scattare la foto della Terra che ha riscosso più fama. Il motivo è molto semplice: si tratta della prima immagine del nostro pianeta scattata oltre tutti gli altri pianeti del Sistema Solare. Non a caso nel 2001 Ray Villard e Jurrie Van der Woude hanno votato lo scatto come una delle dieci migliori immagini scientifiche di sempre.

La Terra è stata fotografata a 6 miliardi di chilometri di distanza e appare così come un piccolo puntino in mezzo allo spazio sconfinato. L’idea di girare la sonda e scattare una foto alla Terra oltre i pianeti del Sistema Solare è venuta all’astronomo e divulgatore scientifico Carl Sagan, che ha poi pubblicato il libro Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space. 

Voyager 1 ha fotografato altri 5 pianeti del Sistema Solare 

Un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica“, scrive Carl Sagan nel suo volume, aggiungendo poi che “non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo“.

Nel corso di tutti questi anni la sonda spaziale Voyager 1 ha scattato foto anche ad altri pianeti, ovvero Venere, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Mercurio è troppo vicino al Sole e pertanto non fotografabile, mentre Marte non si vede a causa degli effetti della luce del Sole sulle ottiche della fotocamera.

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