Cosa possiamo fare dopo essere caduti in mare dalla barca: ecco i nostri consigli per provare a salvarci la vita
Tra i problemi più temuti dai marinai, c’è quello legato alla caduta in mare dalla propria barca. Questo soprattutto quando viaggia in solitaria sul proprio mezzo nautico, ma soprattutto non ha scaletta che lo possa far risalire a bordo. In queste situazioni, diciamo che l’incidente diventa gravissimo e tocca inventarsi qualche trucco per provare a risalire sul mezzo e non perire in mezzo al mare. Ecco qualche nostro consiglio in merito.
Cadere dalla barca è un problema che potrebbe toccare tutti i marinai, perché basta veramente poco per finire in mare e un piede in fallo per quelli che sono più esperti al timone. Le motivazioni per le quali possiamo cadere in acqua, una volta al timone, sono varie. Sul mezzo nautico dobbiamo essere molto agili, poiché si balla per il moto del mare e dobbiamo muoverci in tutta l’imbarcazione per gestirla al meglio. Proprio un’onda improvvisa, magari più alta del solito, potrebbe far ballare la nostra imbarcazione e farci cadere goffamente in acqua.
Può anche accadere che, come citavamo in precedenza, scivoliamo mettendo male un piede. Può accadere nelle giornate di mare mosso o in quelle di pesca, dove l’acqua si deposita all’interno del mezzo. Il piede scivola nella pozza che si forma, ci sbilanciamo e finiamo dritti in mare. Altro elemento che può creare un serio incidente in mare, è la mancanza di attenzione: in mare aperto dobbiamo sempre avere gli occhi aperti, ma soprattutto porgere le massime attenzioni a tutto per non mettere a rischio la nostra incolumità e la nostra vita.
I consigli, una volta caduti in acqua, sono pochi e meritano di essere appoggiati anche da una buona dose di fortuna. Immaginiamo di essere da soli alla guida della barca, magari per il ritorno dalla pesca e all’alba al largo delle coste. Se cadiamo in mare, auguriamoci di avere la scaletta di salvataggio abbassata. In corda o ripiegabili in legno, abbiamo lo scenario più favorevole e semplice per tornare nella nostra imbarcazione nel giro di pochi minuti.
Nel caso avessimo una barca dalla murata bassa, possiamo provare delle tecniche di risalita. Per effettuare quest’operazione, il marinaio che si trova in questa situazione deve avere i muscoli di gambe, addome e braccia particolarmente sviluppati, soprattutto se viaggia da solo in mare aperto. Un’altra situazione, potrebbe essere legata all’utilizzo di oggetti galleggianti per risalire, in quest’operazione che risulta molto fortunosa.
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