Incerto il futuro del Bonus Mamme in Italia: ecco quali scenari potrebbe mettere in piedi il Governo per l’anno 2025
Il futuro del Bonus Mamme è in bilico. Almeno per tante donne che avrebbero la necessità di questo contributo economico, che nei prossimi mesi si augurano possa ottenere una riconferma da parte del Governo Meloni. La situazione purtroppo non è rosea, nonostante quest’aiuto sia cruciale all’interno della vita di ogni donna con dei figli a carico: la somma economica permette infatti di conciliare il lavoro con la maternità. Resta però come il futuro sia tutto un’incognita, nonostante il 2025 sia ormai a distanza di pochi mesi: nel nostro articolo proviamo a sondare gli scenari possibili.
Quale futuro per il Bonus Mamme nel 2025?
Il contributo di 250 euro per tutte le donne dipendenti e con figli, si è rivelato tra i bonus più efficaci presenti in Italia. Introdotto nel 2024 dal Governo Meloni, ha dimostrato all’atto pratico di essere un importante aiuto economico per tutti i nuclei familiari presenti nel nostro Paese. Nonostante la sua oggettiva utilità, gli scenari per riconfermarlo nel 2025 e nel 2026 si sarebbero complicati notevolmente: ci sarebbero problemi per reperire le risorse economiche e soddisfare le richieste di tutte le madri che desiderano questo incentivo.
Una variazione alla Legge di Bilancio 2024
Leggendo la Legge di Bilancio 2024, le intenzioni iniziali legate al Bonus Mamme erano di veduta sul lungo periodo. L’aiuto contributivo era previsto fino al 31 dicembre 2026, così da creare un biennio pieno per madri interessate a quest’aiuto. Resta come, almeno negli ultimi mesi e l’evolvere degli scenari mondiali, i fattori per trovare le risorse sono drasticamente cambiati. Una mutazione così imprevedibile e soprattutto repentina, che l’aiuto potrebbe cessare già dalla fine di dicembre 2024, innescando poi delle conseguenti polemiche da parte delle donne interessate all’aiuto statale.
Le previsioni attorno all’aiuto per le madri italiane
Se gli scenari economici sono mutati, rimane come il Governo Meloni non voglia dire addio a questa tipologia di aiuto. Perché se il contesto economico consiglia una maggiore prudenza nella gestione delle risorse e gli aiuti, dall’altro nessuno si vuole macchiare di una manovra impopolare, peraltro ai danni delle mamme italiane. Lo scenario più plausibile potrebbe rivelarsi una riconferma del bonus, magari però con una revisione dei soldi mensilmente erogati verso le donne destinatarie dell’aiuto. Una manovra economica che potrebbe salvata per tutto il 2025, lasciando eventuali calcoli di bilancio solo in vista del 2026. Dopotutto, l’aiuto è destinato a una fetta importante della società e la famiglia italiana: la mamma. Una figura che, almeno in questo Governo, non si vorrebbe deludere o penalizzare per nessun motivo.