Ecco quando il nostro avvocato esclama durante il processo in Tribunale la frase: “Obiezione, vostro Onore”
Tra le frasi più acclamate e conosciute sulla bocca degli avvocati, sicuramente c’è questa: “Obiezione, vostro Onore”. Una battuta resa celebre anche da numerose serie televisive proprio sulla sfera professionale dei legali, come nel caso di Perry Mason o la celebre “Law & Order”. Sarà però veramente così utilizzata questa frase dai nostri avvocati? Nel nostro articolo, scopriremo che la funzione di questa frase è più rara di quello che si pensi: ora vi spieghiamo il motivo.
Per sollevare l’obiezione, anzitutto il nostro avvocato deve trovarsi all’interno di un processo e difendere un proprio assistito all’interno del Tribunale. Tale battuta è utilizzata in un determinato caso, ovvero quello dove il nostro legale evince delle irregolarità procedurali da parte della controparte. Tale affermazione, inoltre, può essere utilizzata anche in altri ambiti: tra queste, la violazione delle norme sull’evidenza.
Nella strategia legale, l’avvocato può pronunciare questa fatidica fase in determinati ambiti. Questi sono molteplici, ma proveremo a riassumerli all’interno di questo scritto. Il primo caso è con il fenomeno delle domande suggestive, ovvero quei quesiti che potrebbe suggerire una risposta o degli indizi per rispondere al testimone. In questo caso, il legale che ci difende potrà alzarsi e intervenire: “Obiezione, vostro onore”.
Il secondo fenomeno potrebbe essere legato alle domande irrilevanti, peraltro in un esempio che spesso vediamo comparire all’interno di serie televisive che simulano un processo penale (prettamente statunitense). Il nostro avvocato, in questo caso, evince come le domande della controparte non hanno nessuna relazione dei fatti con le vicende che devono essere discusse in Tribunale e valutate dal giudice.
Altro episodio in cui può intervenire il nostro legale, è quello legato alla possibilità di una “testimonianza per sentito dire“, meglio conosciuta come indiretta. Il testimone chiamato in Tribunale dalla controparte, in questo caso, riporta delle vicende cui non ha assistito personalmente, ma specifica come le informazioni siano riprese da altri conoscenti o terze parti. In questo caso, il nostro avvocato può richiedere l’intervento del giudice per invalidare la testimonianza, che non può essere veritiera per motivazioni prettamente logiche.
Un ultimo caso dove potrebbe tornare utile la frase “Obiezione, vostro Onore”, capita davanti al fenomeno delle “opinioni non qualificate“. In questa determinata possibilità, il nostro avvocato comprende come le opinioni espresse dal testimone non siano utili, perché non è esperto del campo che viene trattato in quel contesto processuale.
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