Il Governo Meloni inaugura la rottamazione Quinquies: ecco l’articolo dove ve ne parliamo e vi diciamo come funziona
Torniamo a parlare di rottamazioni e cartelle esattoriali in Italia, in un tema sempre più caro e sulla bocca dei cittadini. Con il Governo Meloni, siamo in procinto d’inaugurare una quarta formula di rottamazione, meglio definita con il gergo tecnico di “quinquies”. Di cosa si tratta nello specifico? Ecco cosa devono sapere esattamente i contribuenti su questa nuova formula, che avrà ripercussioni sulle vostre economie. Andiamo a scoprire tutto nel nostro articolo.
La conosciamo come rottamazione quinquies, ma può essere chiamata anche “quater e mezzo” quella messa a punto dal Governo Meloni. Questa misura permette di regolarizzare le posizioni dei contribuenti, che vedono una propria posizione debitoria nei confronti del Fisco italiano. Nel concreto, questa particolare formula fiscale permette di estinguere i propri debiti con lo Stato italiano, con pagamenti che sono stati accumulati fino al 30 giugno 2022. Tali debiti, potranno essere estinti dagli interessati in forma agevolata.
La rottamazione quinquies rispecchia determinate caratteristiche, che guardano all’interesse del debitore. Anzitutto, chi ha maturato un debito non avrà sanzioni o interessi di mora per ridare i soldi indietro. in una manovra che accenderà la polemica sulle politiche fiscali, all’indebitato verrà chiesto solo il costo dell’importo del debito originario e poi le eventuali spese legate all’attività di riscossione della somma.
L’indebitato, in questo caso, potrà anche elargire la somma per risanare il debito in più tranche. Non è costretto a ripagare tutto in una sola volta, ma potrà svolgere il tutto anche con un massimo di 18 rate. In questo frangente, le prime due rate dovranno essere elargite nel periodo tra luglio e novembre 2024.
La rottamazione quinquies potrà riscuotere i debiti legati alle cartelle esattoriali. Inoltre includerà gli avvisi di accertamento e di addebito, oltre gli avvisi di liquidazione emessi dall’Agenzia delle Entrate. Per ottenerlo, i contribuenti interessati dovevano richiederlo all’Agenzia dell’Entrate – Riscossione (Ader) entro la giornata del 30 novembre 2023. Tale adesione a questa tipologia di risanamento dei debiti, può essere effettuato attraverso l’area riservata dell’area Ader o con la consulenza di un professionista specializzato nel campo fiscale.
Sono diversi i vantaggi dietro questa procedura, a cominciare dalle eliminazioni delle sanzioni e gli interessi debitori. Tale fattore, infatti, rappresenta un notevole aiuto per il risparmio dei contribuenti. Con questa tipologia di regole, inoltre, le persone potranno più facilmente mettersi in regola con il Fisco, evitando ulteriori azioni esecutive.
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