Quali regole deve rispettare un datore di lavoro per licenziare e assumere un dipendente: ecco cosa dice la legge italiana
Può capitare in una realtà aziendale di licenziare un proprio dipendente, in questo caso per i motivi più disparati. Per la sopravvivenza dell’attività imprenditoriale, la legge italiana ci consente di rimpiazzare il posto vuoto e non far mancare un determinato servizio offerto. Tutto ciò rispettando delle precise regole e soprattutto delle condizioni che ci vengono illustrate: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Abbiamo licenziato un nostro dipendente perché abbiamo scoperto che non lavorava seriamente, non si mostrava con un comportamento adeguato sul posto di lavoro e creava solo problemi. Queste sono le situazioni che generalmente interessano queste vicende, mettendo gli imprenditori nella condizione di una scelta drastica per portare tranquillità nel loro ambiente di lavoro e anche di rimpiazzare quella posizione lavorativa. Tutto si può fare nella legge italiana, a patto si rispettino delle regole basilari legate al diritto del lavoro.
Come detto, ci sono delle regole precise da rispettare per effettuare entrambe le azioni sul personale. La prima e imprescindibile, è il divieto di discriminazione. I candidati che verranno assunti, o allontanati, non possono esserlo sulla base del sesso, l’età, la religione, l’origine etnica, l’orientamento sessuale, la disabilità o le opinioni politiche.
Vi è poi il contratto di lavoro, ovvero quello che legherà il vostro nuovo dipendente alla vostra azienda e regolarizzerà tutta la faccenda davanti alla legge. Il dipendente, insieme al datore, dovrà stipulare un contratto scritto dove specifica la tipologia di rapporto con l’azienda. In tal senso, se parliamo di un contratto indeterminato, determinato o in apprendistato. In più, dovrà essere stipulata la durata contrattuale, l’orario settimanale di lavoro, la retribuzione e le mansioni.
Altra situazione che bisogna rispettare, seppur poco conosciuta dalle persone fuori dall’ambiente imprenditoriale, è quella legata alla sicurezza sul lavoro. L’imprenditore è tenuto a garantire un ambiente di lavoro sicuro per i propri dipendenti, vivibile e soprattutto rispettoso di tutte le norme – in Italia – in materia di sicurezza e soprattutto d’igiene sul lavoro.
Ci sono altri paletti precisi che deve rispettare il datore di lavoro. L’imprenditore deve comunicare immediatamente la nuova assunzione del dipendente, mandando una comunicazione ufficiale sia all’INPS che all’INAIL. Regole che sono la base per effettuare le nuove assunzioni in una realtà aziendale, ma soprattutto permettono di ricollocare una persona in una posizione lasciata scoperta da un recente licenziamento in azienda.
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