Cosa sono le multe prescritte per la legge italiana: ecco cosa devono sapere tutti gli automobilisti italiani
L’incubo di molti automobilisti sono le multe. Tra i casi che andremo ad affrontare oggi, ci sono poi quelle di tipo prescritte. Che cosa intende però la legge italia con questa tipologia di sanzione? Parliamo anzitutto di una tipologia di sanzione amministrativa, che però si distingue dalle altre che potrebbero arrivarci. Diventa prescritta quando l’ente creditore non può più riscuotere i soldi, considerato come sia passato troppo tempo dalla loro notifica. Andiamo a capire come funzionano e cosa dice la legge a riguardo.
Ogni multa deve obbligatoriamente rispondere a delle tempistiche, sia per la notifica verso l’avventore e anche per essere saldate dallo stesso verso l’ente creditore. Come spiegato dalla legge italiana, l’ente deve notificare la multa entro 90 giorni al trasgressore. L’ente che ha notificato la contravvenzione, deve inviare il verbale con la spiegazione della contravvenzione al multato. Se questo non avviene, la multa decade automaticamente.
Vi è un altro periodo che dobbiamo tenere in conto, anche se molto più lungo. Il periodo di prescrizione della multa parte dai 5 anni a partire dall’ultima notifica valida dall’ente creditore. Per notifiche, in questo caso, intendiamo dei verbali di contestazione, delle cartelle esattoriali o altra tipologia di documentazione).
Nel caso ricevessimo una cartella esattoriale o il sollecito a un pagamento per una multa che riteniamo prescritta, la legge ci consente di fare opposizione nelle sedi legali. Tale tipologia di opposizione può avvenire in svariati metodi, come ora vi spiegheremo.
La legge ci consente di fare ricorso al Prefetto. In questo caso dovremo contattare il Prefetto della nostra città, non oltre i 60 giorni dalla notifica della sanzione. Al tavolo prefettizio, dovremo presentare un ricorso con l’aiuto dei nostri legali. Il ricorso può avvenire anche presso il Giudice di Pace, entro i 30 giorni dalla notifica della sanzione amministrativa. Ci si può presentare, come nello scorso caso, al Giudice di Pace competente per il nostro territorio.
Tra le opzioni che possiamo scegliere, inoltre, c’è la possibilità d’istanza di autotutela. Tale procedura consente di contattare direttamente l’ente creditore, chiedendo l’annullamento della multa per prescrizione. Ovviamente, come in tutti i casi citati precedentemente, dobbiamo dimostrare come la multa sia effettivamente prescritta. In tale senso, è necessario creare una memoria di difesa, allegando al suo interno tutte le documentazioni necessarie: queste a cominciare dal verbale di contestazione, le cartelle esattoriali e qualsiasi altro documento inviato dall’ente creditore.
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