Guida in stato di ebbrezza: cosa dobbiamo sapere in caso di fermo (credits @Laleggepertutti) - pianetacellulare.it
Sappiamo tutto sulla guida in stato di ebbrezza? Ecco le nuove regole vigenti in Italia e cosa può succedere in caso di fermo
Almeno in Italia, chi guida in stato di ebbrezza causa sempre più incidenti mortali per le strade. Una situazione fuori controlli, che anche il Governo ha cercato di limitare inasprendo le leggi contro quelle persone colte al volante completamente ubriache. Le nuove regole, per quanto molto utili, hanno però già sollevato nuove polemiche. Ecco cosa sta innescando un forte dibattito in Italia e cosa ne pensano molti avvocati italiani.
Dovrebbe essere chiaro un punto a tutti gli automobilisti: quando guidiamo, non dovremmo proprio bere l’alcol. Vino, birra, superalcolici: tutto andrebbe evitato. Ci sono poi le persone che sorvolano su questi consigli, togliendosi lo sfizio di un calice o un drink al bar con gli amici. Quello che potrebbe sembrare un semplice bicchiere, in realtà può diventare un problema se accostato a successive bevute e soprattutto diminuisce le nostre reazioni al volante: capacità di guidare, comunicare, riflessi e tempi di reazioni. Una manciata di situazioni che realmente possono dare vita a un gravissimo incidente, spesso con esiti nefasti.
Una moltitudine di volte, in piena notte le forze dell’ordine potrebbero fermarci e scoprire come abbiamo eccessivamente bevuto attraverso l’alcol test. I guidatori dovrebbero però conoscere alcune situazioni per tutelare i propri diritti. Non tutti sanno che prima di soffiare nell’etilometro, abbiamo diritto a chiamare il nostro avvocato di fiducia. Di solito sono gli stessi militari a dirci questa situazione prima di effettuarlo, ma in alcuni frangenti questa frase può essere dimenticata. Se quest’ultima situazione dovesse avvenire, potenzialmente può essere annullato anche il test dell’etilometro in sede di ricorso.
Come sappiamo, con l’ultimo Governo sono cambiate anche le leggi in fatto di guida in stato di ebbrezza. Con una nuova legge in materia, l’etilometro e il palloncino non sono più obbligatori per evidenziare lo stato di alterazione. Basterà il parere dell’agente che vi fermerà, che ovviamente però dovrà rifarsi su dati incontrovertibili e dimostrabili. Non potrà dare un giudizio su semplice opinione personale, ma dovrà motivare la sua posizione sugli elementi che troverà davanti. Tra questi possiamo trovare l’incapacità di parlare adeguatamente della persona fermata, il forte odore di alcol nell’automobile e il fiato dell’automobilista, i movimenti disordinati e scoordinati del fermato. Tutti elementi che la legge definisce incontrovertibili, dando anche una prova tangibile al giudice che dovrà esprimersi sulla vicenda in sede di giustizia al Tribunale.
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