Miele, marmellate e succhi di frutta sono tra gli alimenti maggiormente utilizzati a colazione. Ora il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di introdurre dei cambiamenti che riguardano proprio questi prodotti: vediamo tutto nel dettaglio.
Le nuove norme appena adottate dal Consiglio dell’Unione Europea, in Lussemburgo, su alcuni prodotti molto consumati dalla popolazione italiana sono destinate a far discutere. L’UE ha infatti stabilito delle modifiche che riguardano la composizione, l’etichettatura e la denominazione del miele, dei succhi di frutta, delle confetture di frutta e del latte disidratato. Questo cambiamento imposto dall’Europa ha come obiettivo quello di fare in modo che i consumatori siano sempre più informati e possano usufruire di una maggiore trasparenza in merito all’origine di questi prodotti.
Per farla breve, con queste nuove norme il Consiglio dell’Unione Europea vuole porre un argine alle frodi alimentari che troppo spesso caratterizzano questo settore.
L’etichetta, che andrà a riguardare soprattutto il miele, indicherà i Paesi di origine con ordine decrescente in base al peso (ogni Paese avrà una percentuale). Gli Stati che fanno parte dell’UE potranno decidere se sull’etichetta del miele che verrà commercializzato nel proprio territorio potranno essere presenti solo le quattro percentuali che fanno riferimento alle quote maggiori, ma solo se rappresentano più della metà della miscela complessiva.
Per quanto riguarda invece i succhi di frutta, le nuove norme decise dal Consiglio UE introducono tre nuove categorie. Assieme a ‘succo di frutta a ridotto concentrato di zucchero’, infatti, troviamo anche il ‘succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero da concentrato’ e il ‘succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero’.
In questo modo l’Unione Europea viene incontro ai tanti consumatori che chiedono sempre più prodotti con meno quantità di zucchero. Con questi cambiamenti, infatti, diventa possibile apporre sull’etichetta la dicitura ‘i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturali’.
Ci sono poi altre modifiche rilevanti che vanno invece a riguardare le marmellate. In questo caso, infatti, il Consiglio UE ha stabilito un aumento sul contenuto minimo di frutta: nelle confetture si passa dai precedenti 350 grammi per ogni Kg a 450 grammi, mentre per le confetture extra si passa da 450 a 500 grammi.
Anche questo cambiamento è dovuto alla necessità di ridurre il più possibile la quantità di zucchero nelle marmellate, favorendo una dieta alimentare decisamente più sana.
Infine, come accennato, le nuove norme introdotte dal Consiglio UE riguardano anche il latte disidratato. La novità è che viene dato il via libera ai trattamenti per la realizzazione di prodotti a base di latte disidratato senza lattosio. La legge verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea: dopo 20 giorni dalla pubblicazione entrerà in vigore.
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