In qualche negozio si può trovare appeso un cartello dove si informa la clientela che le confezioni regalo sono a pagamento. Una scelta che però potrebbe ritorcersi contro gli esercenti: proviamo a capire il perché.
Negli ultimi anni sempre più persone hanno scelto di acquistare sempre più spesso prodotti online tramite le varie piattaforme di e-commerce. Comprare un articolo su Amazon o su altri siti ha indubbiamente i suoi vantaggi, a cominciare dal fatto che si può comodamente rimanere seduti sul divano di casa propria senza doversi recare fisicamente in negozio. Tuttavia, nonostante l’avanzata del progresso che favorisce questa tendenza all’acquisto online, ancora oggi sono in tanti a preferire la modalità classica. In molti, infatti, non riescono proprio a rinunciare al valutare di persona un prodotto o un indumento.
Succede soprattutto tra le persone che magari non hanno tutto questo rapporto con la tecnologia e magari non si fidano troppo degli acquisti online. Ma non solo: anche chi deve fare un regalo a una persona a cui tiene particolarmente può scegliere di recarsi in negozio per sentirsi più sicuro della scelta.
Non è raro, però, entrare in uno di questi negozi – come ad esempio quelli che vendono giocattoli, ma anche altri – e trovare un cartello appeso all’interno. La scritta riportata sul cartello avvisa il cliente che in quel determinato esercizio le confezioni regalo sono a pagamento.
In genere si tratta di un sovrapprezzo minimo (quasi sempre poche decine di centesimi) ma l’esercente è comunque tenuto a informare correttamente la clientela con il cartello in questione.
Il noto avvocato Massimiliano Dona, esperto di consumatori oltre che creator e podcaster, ha pubblicato un video su Instagram per spiegare a tutti i suoi follower che il cartello mostrato nel negozio in cui si trova per informare della confezione regalo a pagamento è corretto. L’importante, spiega il creatore di contenuti sui social, è chiarire il prezzo.
Tuttavia, sotto il post sono comparsi diversi commenti da parte di utenti che non hanno affatto apprezzato il gesto dell’esercente. In tanti, infatti, fanno notare che in questo modo non si fidelizza il cliente. Al contrario, se una persona si reca in quel negozio e si ritrova costretta a pagare anche la confezione regalo è molto probabile che la volta successiva sceglierà un altro venditore.
Per farla breve il pagamento della confezione regalo può rivelarsi una pessima scelta in termini di marketing, anche se assolutamente legittima. Sta agli esercenti valutare se davvero conviene applicare questo sovrapprezzo o se invece è meglio tenersi buona la clientela.
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