PEC, come aprire un indirizzo di Posta Elettronica Certificata

aprire indirizzo PEC - Posta Elettronica Certificata

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Redazione Pianetacellulare

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Tutti i cittadini possono avere un personale indirizzo di Posta Elettronica Certificata per inviare, ad altri indirizzi PEC, e-mail con valore legale evitando la ‘vecchia’ raccomandata cartacea con ricevuta di ritorno. Ma come aprire un indirizzo PEC? Vediamo.

Posta Elettronica Certificata sicura
come aprire un indirizzo PEC di Posta Elettronica Certificata – PianetaCellulare.it [credit: Gannvector/shutterstock]
In più occasioni abbiamo avuto modo di parlare della PEC, l’acronimo della Posta Elettronica Certificata. Si tratta di un indirizzo di posta digitale che permette di inviare e-mail che hanno valore legate, alla pari di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Abbiamo anche visto come sia possibile gestire l’attivazione e la disattivazione di contratti, ad esempio quelli con il proprio operatore telefonico, inviando una PEC anziché la consueta raccomandata.

Come detto, però, per inviare e-mail con valore legale non basta disporre di un indirizzo di posta elettronica comunque, ad esempio Gmail. Infatti, è necessario aprire un indirizzo PEC dedicato per poter inviare e-mail con valore legale. Tutti hanno la possibilità di ottenere un indirizzo di posta elettronica certificata personale, e dal 2020 è obbligatorio per pubbliche amministrazioni, imprese e professionisti. Equivale al loro ‘domicilio digitale‘.

E’ possibile aprire un indirizzo PEC solo tramite i gestori che possono fornire questo tipo di servizio. Non sono molti e sono stabiliti dall’Agid. Si tratta dell’Agenzia per l’Italia digitale aperta dal Governo italiano per gestire, vigilare su e controllare le attività di questi gestori. Dunque, nei prossimi paragrafi andremo a vedere meglio come funziona una PEC e come si può aprire un indirizzo PEC personale. E’ semplice e veloce, però premettiamo che non è gratis.

Come funziona la PEC?

Utilizzare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata è semplice tanto quanto utilizzare un indirizzo di posta elettronica tradizionale. Infatti, è possibile accedere alle e-mail tramite il client web del fornitore, da eventuale applicazione mobile che il fornitore può fornire ma anche configurando un client di posta preferito (come Outlook). Da notare che un indirizzo PEC permette di inviare posta elettronica certificata ma anche posta elettronica normale, dunque può essere utilizzato come indirizzo mail tradizionale. Invece, un indirizzo mail tradizionale non può essere utilizzato per inviare e-mail certificate. In una PEC è anche possibile inserire allegati multimediali, come documenti e video.

immagine animata di posta elettronica destinata a smartphone
come funziona un indirizzo PEC – PianetaCellulare.it [credit: Mr.Thanakorn Kotpootorn/shutterstock]
Cambia il server che gestisce i messaggi scambiati. Infatti, una e-mail certificata inviata da un indirizzo PEC garantisce la sicurezza della comunicazione, con l’invio del messaggio che viene certificato dal fornitore del servizio PEC del mittente così come viene certificata anche la ricezione del messaggio dal fornitore del servizio PEC del destinatario. Viene anche certificata l’integrità del contenuto del messaggio. Se, invece, si invia un messaggio da un servizio PEC ad un indirizzo non PEC la certificazione della consegna viene meno, quindi il messaggio viene inviato come una normale e-mail. Per questo si dice che una PEC valga tanto quanto una raccomandata con ricevuta di ritorno, ma solo quando il messaggio viene scambiato tra due indirizzi PEC. La differenza con la posta cartacea è che la notifica di avvenuta consegna di una e-mail certificata è che la certificazione digitale richiede pochi secondi di tempo.

Prima di andare a vedere come aprire un indirizzo PEC vi lasciamo qui sotto alcuni video che spiegano ancora più approfonditamente come funziona una PEC.

Come avere una PEC personale?

Chiunque ha la possibilità di aprire un proprio indirizzo PEC e per le PA, le imprese e i professionisti è obbligatorio. Per poter aprire un indirizzo PEC è possibile confrontare le offerte che i diversi fornitori del servizio PEC mettono a disposizione, basta una ricerca online. Bisogna però fare attenzione che il servizio sia gestito da uno dei gestori accreditati presso l’Agid. L’elenco aggiornato si può trovare nella pagina web ufficiale all’indirizzo: www.agid.gov.it/index.php/it/piattaforme/posta-elettronica-certificata/elenco-gestori-pec. Per esempio, il servizio PEC Postacertificata di Poste Italiane viene fornito da Postel, che è un gestore accreditato. Possiamo poi segnalare il servizio Legalmail di Infocert e quello di Aruba PEC. Il servizio TIM PEC, invece, si affida al gestore accreditato Trust Technologies.

Ogni fornitore del servizio PEC ha dei piani di offerta a pagamento che possono includere più o meno spazio di archiviazione e un limite del peso degli allegati più o meno grande, con pagamento mensile o annuale. Per questo l’invito è di confrontare i prezzi dei vari fornitori prima di acquistare. Inoltre, si pensi anche alla semplicità: se magari si è già clienti Poste Italiane per altri servizi, ad esempio lo SPID, potrebbe valere la pena aprire un indirizzo PEC sempre con Poste Italiane per semplificare l’attivazione, dal momento che viene richiesta la verifica dell’identità. Una volta scelto il fornitore è sufficiente seguire le istruzioni presenti nel suo sito per attivare l’indirizzo di posta elettronica certificata, ricevendo poi le istruzioni su come accedere alla posta tramite il client web o gli altri mezzi che mette a disposizione per l’accesso.

Interessante notare come non sembra ci sia un limite di indirizzi PEC che una stessa persona può avere, però bisogna considerare che l’attivazione e il mantenimento di una PEC costa, per cui a meno di situazioni particolari non ha senso attivare più di una PEC.

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