Nel corso del 2024 probabilmente assisteremo ad un upgrade importante della qualità del lavoro dei chatbot, che faranno progressi man mano che inizieranno ad essere aggiornati i modelli linguistici con la capacità di effettuare dei veri e propri ragionamenti sulle bozze di risposte prima di elaborare un testo definitivo.
Il Dr. Andrew Ng, un esperto riconosciuto a livello mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale ed ex-capo di Google Brain, ha recentemente condiviso in un post su X (via Macitynet) la sua previsione secondo cui nel 2024 l’IA farà dei grandi progressi. Questi arriveranno, in particolare, grazie ai modelli linguistici che non saranno più in grado di fornire risposte a prompt diretto (zero-shot) ma saranno in grado di effettuare dei ragionamenti sulle bozze di risposte prima di elaborare un testo definitivo.
Andrew Ng, professore a contratto presso il dipartimento di informatica dell’Università di Stanford, si aspetta che i modelli linguistici delle IA saranno in grado di effettuare dei ragionamenti per revisionare i testi prima di fornirli all’utente. Proprio come dovrebbe fare una persona umana prima di presentare un buon testo.
Si pensi al lavoro di uno studente: gli viene assegnato un titolo e butta giù uno schema degli argomenti che andrà a trattare nel suo testo, si documenta e scrive una prima bozza al termine della quale rilegge per individuare eventuali punti da rivedere e correzioni da effettuare, proseguendo così fino all’ottenimento del testo finale.
Possiamo quindi aspettarci che i modelli linguistici su cui si basano i chatbot d’IA saranno in grado di stabilire se avranno bisogno di effettuare ricerche sul web per raccogliere informazioni o rivedere una prima bozza per trovare elementi che non c’entrano nulla prima di fornire una risposta.
Come intuibile, tutto questo lavoro richiederà una capacità di elaborazione delle informazioni estremamente maggiore. Perciò, l’implementazione di modelli d’IA aggiornati con la capacità di effettuare almeno un lavoro di revisione richiederà server capaci di gestire tutta la mole di lavoro aggiuntiva.
E’ quindi logico aspettarsi che un upgrade del genere non sarà accessibile gratuitamente ma, piuttosto, a pagamento. Sulla linea di come OpenAI rende disponibile il suo modello GPT, con la versione 3.5 accessibile gratuitamente mentre la versione migliorata 4.0 accessibile a pagamento.
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