Pulire lo schermo dei dispositivi elettronici, soprattutto quelli di utilizzo quotidiano come smartphone e tablet, è cosa molto buona. Ma come si può fare nel modo corretto? Vediamo alcuni consigli pratici e, si spera, utili. 

Smartphone, tablet, computer e televisore cosa hanno in comune? Tutti questi dispositivi elettronici sono dotati di uno schermo che protegge il display, l’elemento che riproduce le immagini. Dovrebbe essere un’abitudine tenere pulito lo schermo, per evitare che l’accumularsi di polvere e sporcizia possa ridurre la qualità delle immagini. Tuttavia, spesso per poca voglia di fare o perché si ha poco tempo si ignora la pulizia dello schermo di questi device. Se lo schermo del televisore o del computer potrebbe anche necessitare di una pulizia più rara, lo schermo di tablet ma, soprattutto, di smartphone, dovrebbe essere un’abitudine settimanale, se non addirittura giornaliera. Lo smartphone si tiene sempre in mano e, soprattutto se si è fuori casa durante il giorno, sullo schermo del cellulare possono accumularsi strati di microbi e sporcizia varia.

La soluzione migliore, più rapida efficace e meno costosa, per pulire lo schermo dei dispositivi elettronici, non solo smartphone e tablet ma anche televisori e computer, è utilizzare dell’acqua distillata e un panno in microfibra. Sul mercato potrebbero esserci dei prodotti venduti come adatti per la pulizia degli schermi dei dispositivi elettronici ma in realtà con un po’ di acqua distillata e un panno in microfibra si ha tutto il necessario per ottenere una pulizia sicura, perché non può danneggiare in alcun modo la superficie dello schermo, ed economica, perché si tratta di due elementi che potrebbero essere già disponibili in casa.

Come pulire lo schermo di smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici

Si consiglia l’uso di acqua distillata perché si tratta di acqua pulita, quasi del tutto senza impurità ed elementi che potrebbero rovinare la superficie di uno schermo. A seconda del dispositivo, la superficie potrebbe avere uno o più elementi per, ad esempio, ridurre la riflessione della luce. Per andare sul sicuro, ipotizzando che non si sappia perfettamente di cosa è composto lo schermo che protegge i propri dispositivi, usare l’acqua distillata permette di andare praticamente sul sicuro e di prendersi cura al meglio dello schermo.

Anche se sul mercato si trovano in vendita prodotti appositi per la pulizia degli schermi, per quanto buoni possano essere potrebbero contenere sostanze chimiche apparentemente innocue che non fanno bene ad uno specifico materiale presente sullo schermo. Soluzione semplice semplice, dunque, è usare l’acqua distillata. In molti casi non dovrebbe servire neanche comprarla, perché chi in casa ha deumidificatori con raccoglitore di acqua estraibile può utilizzare quest’acqua, che di fatto è distillata e spesso viene buttata via.
E’ sconsigliato l’utilizzo dell’acqua del rubinetto di casa, perché non si sa che cosa potrebbe contenere. Per ipotesi, potrebbe anche contenere micro-elementi solidi che potrebbero rovinare lo schermo durante lo strofinamento. E poi quest’acqua potrebbe contenere sostanze che, di nuovo, potrebbero rovinare del materiale usato per la protezione dello schermo.
Assolutamente da evitare, poi, sostanze che contengono alcol, ammoniaca, perossido di idrogeno, acetone o in generale sostanze abrasive. Come poi suggerisce Apple nel suo supporto online (support.apple.com/it-it/HT204172), meglio non utilizzare prodotti creati per la pulizia di vetri e specchi o altri tipi di detergenti o spray.

La scelta del panno: meglio la microfibra

Il panno in microfibra è consigliato perché è molto morbido e quindi non potrebbe creare alcun problema allo schermo durante lo strofinamento. Per pulire schermi di piccole dimensioni, come quelli degli smartphone, potrebbe andare bene anche il panno, solitamente in microfibra, che l’oculista fornisce con l’acquisto di un paio di occhiali. Alcuni produttori di computer e televisori, poi, forniscono in dotazione un panno appositamente destinato alla pulizia dello schermo del prodotto acquistato.
E’ meglio evitare fazzoletti o carta (come quella di tipo scottex) che potrebbero perdere dei ‘pelucchi’ a contatto con lo schermo.

Acqua distillata e panno in microfibra: abbiamo tutto ciò che serve per pulire uno schermo

Bene, una volta che si hanno l’acqua distillata e un panno in microfibra si può procedere con la pulizia dello schermo. Basta bagnare con un po’ d’acqua il panno e iniziare a strofinare lo schermo con il panno leggermente inumidito (no zuppo d’acqua). E’ sconsigliato spruzzare o gettare l’acqua direttamente sullo schermo, si potrebbe rovinare. Inoltre, è bene non esercitare troppa pressione mentre si strofina il panno sullo schermo.

La pulizia di smartphone e tablet non va limitata allo schermo

Una volta pulito lo schermo dello smartphone, del computer o di un altro dispositivo che si utilizza non c’è da sorprendersi se l’impressione è quella di ‘vedere meglio le immagini‘. La pulizia, semplicemente, va a rimuovere gli strati di sporcizia che nel tempo si accumulano sullo schermo facendo sembrare le immagini riprodotte annebbiate o dai colori meno vivaci.

A proposito di pulizia dei dispositivi elettronici, tuttavia, ci sarebbe un altro consiglio da condividere. Riguarda cover, nel caso di smartphone e tablet, e tastiera, nel caso di PC. Se si usano cover a protezione di smartphone e tablet si potrebbe rimanere stupiti della sporcizia che si potrebbe essere annidata tra la custodia e il retro del dispositivo. Prendendola come un’abitudine, è consigliato rimuovere di tanto in tanto la custodia che protegge il device per pulire il retro dei dispositivi e la cover. Per quanto riguarda la tastiera del PC, è consigliato utilizzare un panno per pulire la sporcizia che potrebbe essersi annidata tra i tasti della tastiera, oppure una bomboletta di aria compressa. Per svolgere questa operazione è bene staccare la tastiera dal computer, se esterna, oppure spegnere il PC se integrata.