Vi siete mai chiesti come fa una stampante a trasferire una immagine digitale su un foglio di carta? In questo articolo, anche grazie al contributo di video, andiamo a scoprire, brevemente, come funziona questa periferica che ormai non è solo accessorio per computer ma anche per smartphone. Inoltre, vediamo le principali differenze tra stampanti a getto d’inchiostro, laser e 3D.
Ciò che fa la stampante potrebbe essere semplice da capire, in quanto si tratta di una macchina capace di trasformare elementi digitali in elementi cartacei. Un testo scritto al computer può essere stampato su un foglio di carta, come pure un disegno o qualsiasi altra cosa. Se la stampante è nata come periferica del computer, tuttavia, oggi lo è anche dello smartphone, perché qualunque cosa ora si può stampare direttamente dal palmo della propria mano, senza dover più passare dal pc.
Sul mercato esistono diverse tipologie di stampanti. Dalle più tradizionali stampanti a getto d’inchiostro alle più evolute stampanti laser, fino alle più moderne stampanti 3D. Al di là delle parole, tuttavia, è anche utile ‘vedere’ come funziona una stampante. Di seguito, oltre a riportare qualche informazione sul come può una stampante trasformare un elemento digitale in qualcosa si ‘reale’, abbiamo raccolto dei video presenti su YouTube che mostrano il principio di funzionamento della stampante, così da offrire un approfondimento semplice, chiaro e quanto più completo.
Come funziona la Stampante
Partendo dalla stampante più diffusa, quella a getto d’inchiostro, il principio di funzionamento si può intuire già dal nome: getta l’inchiostro sulla carta per replicare sul foglio l’immagine digitale. Funziona grazie a delle cartucce che contengono inchiostro liquido dei colori ciano, magenta, giallo e nero. L’inchiostro viene gettato al di fuori della cartuccia sul foglio di carta nella posizione in cui serve il colore, spinto da una carica elettrica più o meno intensa a seconda dell’intensità che serve. Quattro colori perché, come tutti noi abbiamo imparato sin da piccoli, è possibile mescolare il blu, il giallo e il magenta per creare altri colori e sfumature. In uno stesso punto del foglio potrebbero quindi essere gettati più colori insieme per ottenere quello desiderato. Il nero, che solitamente è il colore più utilizzato nelle stampa, ha una cartuccia a sé.
Passando alla più moderna stampante a laser, questa utilizza un raggio laser per manipolare l’elettricità statica e, applicando le leggi della fisica, fare in modo che la polvere d’inchiostro contenuta nel toner e a carica negativa venga attratta dalla forza a carica positiva del foglio di carta per ricreare sulla carta l’immagine digitale inviata dal computer, dallo smartphone o da altra fonte, il tutto senza che il laser tocchi fisicamente il foglio. La stampante a laser è solitamente più costosa della stampante a getto d’inchiostro ma permette di ottenere stampe qualitativamente migliori, soprattutto dai colori più vivaci. Il risultato finale, poi, può variare a seconda del modello.
Passiamo dalle parole alle immagini. Nei video qui sotto è possibile vedere chiaramente come funzionano le stampanti laser e le stampanti a getto d’inchiostro. Ci sono anche dei video in lingua inglese, però è possibile attivare i sottotitoli nel player con la traduzione all’italiano.
Come funziona la stampante 3D
Infine, arriviamo alla stampante di più nuova generazione, quella 3D. A differenza delle stampanti tradizionali 2D, che stampano su un foglio piano lungo due assi, una stampante 3D è in grado di stampare una terza dimensione: l’altezza. In breve, è come stampare in 2D ma su più livelli per creare un oggetto tridimensionale. Lasciamo però la parola agli esperti e alle immagini di Geopop per spiegare e mostrare nel dettaglio come funziona una stampante 3D.
Quale stampante può fare al proprio caso?
Escludendo la stampante 3D che è costosa e oggi viene impiegata più a livello professionale, in ambito domestico è più comune l’acquisto di una stampante a getto d’inchiostro perché costa di meno ed è meno costosa da mantenere. Infatti, le cartucce di una stampante a getto d’inchiostro costano solitamente di meno rispetto ai toner per le stampanti laser, poi dipende dal produttore e da quanto inchiostro una singola cartuccia può contenere. La stampante laser è solitamente più popolare negli uffici, per via della velocità di stampa maggiore, e tra gli utenti che desiderano ottenere stampe di qualità superiore a casa.
Va considerato che, se si stampa raramente, una stampante laser potrebbe essere preferibile in quanto la polvere nei toner più difficilmente potrebbe seccarsi nel tempo, mentre la cartuccia di una stampante a getto d’inchiostro potrebbe seccarsi molto più facilmente, se utilizzata poco. Poi dipende anche da quanto è caldo l’ambiente in cui si tiene la stampante.
Comunque sia, per stampare documenti, bollette o ricerche e compiti scolastici dovrebbe essere più che sufficiente una stampante a getto d’inchiostro. Ne esistono di varie tipologie e costano di più o di meno in base ad una serie di caratteristiche, come la velocità (misurata in ppm, ossia pagine-per-minuto) e la qualità di stampa, oltre all’abbinamento ad altri strumenti come potrebbe essere uno scanner (ma in questo caso si inizia a parlare di stampanti multifunzione).