La tecnologia si fa sempre più presente anche tra gli elettrodomestici, frigoriferi compresi. Andando oltre ad accessori premium come telecamere e schermi applicati ai frigoriferi c’è una tecnologia, in particolare, che vale la pena considerare nella scelta del nuovo frigorifero: No Frost. Di cosa si tratta?
La tecnologia è presente in molte cose, anche dove meno ce la si aspetterebbe. Tecnologia che evolve non solo nel mondo dell’online, degli smartphone o dell’Intelligenza artificiale di cui trattiamo con maggiore frequenza. La tecnologia è anche dietro alle smart city e alle smart home, così come pure nelle fabbriche, nel ramo della medicina e chi più ne ha più ne metta. Insomma, la tecnologia avanza un po’ ovunque, anche nel settore dei frigoriferi.
A parte i frigoriferi di ultima generazione dotati di connettività, schermi e videocamere integrate per poter ordinare i cibi finiti o consigliare piatti da preparare in base a ciò che è disponibile nel frigo, la tecnologia che fra tutte è quella, forse, più utile e che si sta facendo sempre più accessibile è quella chiamata ‘No Frost‘. Ma di cosa si tratta?
Tecnologia No Frost applicata ai frigoriferi: come funziona
Se andiamo a tradurre dall’inglese usando Google Translate la parola ‘Frost‘ si possono ottenere le parole ‘gelo‘, ‘brina‘ e ‘ghiaccio‘. Se andiamo ad anticipare a Frost la parola ‘No’ è evidente che la tecnologia ‘No Frost’ nasce con lo scopo di evitare la formazione di ghiaccio e brina. Associamo questa tecnologia ad un frigorifero ecco che ci porta al significato: i frigoriferi dotati di tecnologia No Frost evitano la formazione di brina. Sostanzialmente è questo, però ci possono essere delle sfumature che vale la pena sottolineare.
I frigoriferi possono essere venduti con la tecnologia ‘No Frost‘, che funziona non generando la brina all’interno. Questo significa che non serve fare ciò che è consigliato fare con i frigoriferi di vecchia generazione, ossia ‘sbrinarli‘ almeno una o due volte all’anno. Vale a dire svuotare il frigorifero per mettersi di buona mano a togliere lo strato di brina che, nel corso del tempo, viene a formarsi. Questa brina si può formare sostanzialmente per il processo di trasformazione in ghiaccio del vapore acqueo che fuoriesce dagli alimenti che si inseriscono nel frigo così come dell’aria che entra nel frigo ogni volta che si apre la porta.
Ci sono poi i frigoriferi venduti con la tecnologia ‘Total No Frost‘, che sono quelli combinati e che applicano la tecnologia No Frost non solo al comparto frigo ma anche al comparto congelatore.
E poi c’è la tecnologia Partial No Frost
Come suggeriscono i principali produttori – tra cui Bosh, Candy e LG – la tecnologia No Frost offre un ulteriore vantaggio, vale a dire quello di massimizzare i livelli di temperatura all’interno del frigorifero. In questo modo viene ridotta la quantità di umidità nel frigo, perciò gli esperti consigliano di andare a coprire gli alimenti per evitare che possano seccarsi. Alcuni frigoriferi moderni offrono degli scompartimenti dedicati proprio al mantenimento della freschezza di alimenti quali frutta e verdura.
Più recentemente hanno iniziato ad arrivare in commercio frigoriferi dotati di tecnologia ‘Partial No Frost‘. Si tratta di frigoriferi combinati, quindi con vano frigo e vano congelatore, con la tecnologia No Frost applicata in modo parziale. Più in particolare, il vano congelatore vanta la tecnologia No Frost, quindi non necessita di sbrinamento, mentre il frigorifero presenta una ventola per far circolare meglio l’aria all’interno e mantenere l’umidità così da non seccare gli alimenti.
E’ importante sottolineare una cosa: il fatto che un frigorifero sia o meno No Frost, al di là quindi di doverlo sbrinare o meno manualmente, è importante seguire i consigli del produttore che si possono trovare nel manuale del prodotto al fine di effettuare una corretta manutenzione del prodotto così da farlo durare più a lungo possibile nel tempo.