In tanti sono ancora diffidenti nei confronti delle sigarette elettroniche per paura dei possibili rischi nello svapo: cosa c’è di vero.
Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere alla diffusione sempre più marcata della sigaretta elettronica, detta anche svapo oppure e-cig. In tanti ormai preferiscono questo strumento invece della sigaretta tradizionale o del tabacco rollato a mano, probabilmente anche perché è possibile scegliere varianti aromatizzate che lasciano quindi un buon sapore. Tuttavia ancora oggi, nonostante siano passati diversi anni dall’impiego in larga scala delle sigarette elettroniche, più di qualcuno preferisce evitarle per timore che possano fare più male di quelle classiche. Ma è davvero così?
In realtà la sigaretta elettronica fa meno male rispetto alle varianti tradizionali. Il motivo è presto detto: con le svapo non avviene infatti la combustione, pertanto non si generano quelle sostanze cancerogene tipiche del fumo di sigaretta.
Se si scelgono le e-cig, quindi, si evita di inalare le sostanze tossiche che fanno parte delle sigarette tradizionali, a cominciare dal catrame. Ma allora fumare le sigarette elettroniche non fa correre alcun rischio per la salute? Non esattamente.
L’aerosol inalato, infatti, potrebbe contenere alcune sostanze che potenzialmente potrebbero avere un effetto tossico. L’analisi sulle goccioline dell’aerosol ha permesso di individuare la presenza di alcuni elementi come il nichel e il cromo. Non è una sorpresa, dato che la resistenza può essere formata da nichelcromo, ovvero la lega che unisce queste due sostanze.
Chiaramente la presenza in minima parte di nichel e cromo non desta particolari preoccupazioni. Tuttavia molto dipende da alcuni fattori ben precisi.
La durata dello svapo, ad esempio, ma anche la temperatura che raggiunge la resistenza rappresentano delle variabili che potrebbero effettivamente aumentare l’indice di pericolosità di questi elementi. Per capire se davvero è così serviranno ulteriori studi.
Ma non è tutto, perché oltre ai metalli ci sono anche altre sostanze che i critici delle sigarette elettroniche mettono spesso in evidenza. In caso di temperature elevate, infatti, elementi come glicole e glicerolo potrebbero andare a formare due sostanze cancerogene, vale a dire formaldeide e acetaldeide.
Quando si verifica una temperatura particolarmente elevata? Di norma succede soprattutto quando il serbatoio della e-cig è quasi vuoto.
Infine, come segnalato anche dall’Airc – la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – anche gli aromi non sembra facciano dormire sonni tranquilli. Sarebbe opportuno analizzare con attenzione tutte le molecole che contribuiscono a rendere la sigaretta elettronica aromatizzata per capire se alcune di esse possono essere tossiche per i polmoni.
In attesa di ulteriori sviluppi si può comunque dire che le e-cig non sono completamente innocue, anche se certamente producono meno danni delle sigarette tradizionali.
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