Cosa succede se per 14 giorni non usi i social? La risposta scientifica

usare troppo lo smartphone non fa bene al cervello

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Redazione Pianetacellulare

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Si potrebbe rimanere di sorpresi, ma forse neanche tanto, del fatto che meno si utilizza lo smartphone e più benefici trae il corpo umano, a partire dal cervello. Le persone con dipendenza dallo smartphone, e dai social in particolare, potrebbero soffrire di momenti di ansia nei primi giorni di disconnessione ma poi, dopo un paio di settimane, noteranno benefici in termini di concentrazione, qualità del sonno e benessere in generale. Vediamo perché. 

gruppo di ragazzi usa smartphone
Cosa può succedere dopo 14 giorni senza usare i social? – PianetaCellulare.it (credit: Rawpixel.com/shutterstock)

Lo smartphone è ormai onnipresente, la maggior parte degli adulti ne possiede uno e l’età in cui si inizia a possedere il primo smartphone si sta abbassando. Con lo smartphone si può fare di tutto, dal pagare nei negozi al gestire i documenti identificativi personali. Ed è un bene che esista un dispositivo capace di avvicinare le persone distanti, senza di esso molte persone si sarebbero sentite perse in periodo di lockdown. Però l’utilizzo smoderato dello smartphone può portare alla dipendenza da esso e molte persone potrebbero non riuscire a disconnettersi per vivere una vita lontana dallo schermo. Lasciamo stare chi per lavoro deve avere lo smartphone sempre a portata di mano, il problema principale della dipendenza arriva dai social e dai giochi, che portano le persone a riempire il tempo con attività di cui potrebbero anche fare a meno.

Secondo una ricerca, in media si tocca lo smartphone 2600 volte al giorno, delle quali una cinquantina per sbloccarlo (quasi quattro volte ogni ora). Un po’ troppo, no? E’ quanto abbiamo appreso dal video condiviso su YouTube dal canale scientifico ASAP Science, visibile a fondo articolo, nel quale gli esperti provano a rispondere ad una semplice domanda: cosa potrebbe accadere al proprio corpo, e al proprio cervello in particolare, restando senza smartphone per 14 giorni?
Si potrebbe rimanere di sorpresi della risposta, ma forse neanche tanto perché abbastanza logica. Da quanto appreso, meno si utilizza lo smartphone e più benefici trae il corpo umano, a partire dal cervello. Le persone che dipendono dallo smartphone, e dai social in particolare, potrebbero soffrire di momenti di ansia nei primi giorni di lontananza dallo schermo ma poi, dopo un paio di settimane, dovrebbero notare benefici in termini di concentrazione, qualità del sonno e benessere in generale. Andiamo ad approfondire.

Perché lo smartphone può diventare una vera e propria dipendenza e come provare ad uscirne

Stando a quanto appreso da ASAP Science, dopo 12 ore di distacco dallo schermo del proprio smartphone potrebbe manifestarsi l’ansia. Questo avviene perché l’uso dello smartphone può portare al rilascio del cortisolo, l’ormone che alimenta la sensazione di stress. Usare lo smartphone, infatti, pare che possa modificare tre circuiti neurali del nostro cervello. Il percorso mesocorticale comprensivo delle aree cerebrali nella corteccia prefrontale che gestiscono la cognizione, la memoria, l’attenzione, il comportamento emotivo e l’apprendimento. E poi ancora il percorso nigrostriatale con le aree che controllano i movimenti e stimoli sensoriali. Infine, il percorso mesolimbico che gestisce le aree che provocano le sensazioni di piacere e ricompensa ma anche della dipendenza. Nel momento in cui non si utilizza lo smartphone

A contrastare il cortisolo, quindi lo stress, solitamente ci pensa la dopamina, rilasciata da stimoli positivi come ricompensa e il piacere. Stimoli positivi che possono arrivare dalla ricezione delle notifiche sullo smartphone, comprese quelle dai social media, o dai videogiochi che includono ricompense. Per questo motivo lo smartphone viene solitamente associato a qualcosa che può ‘far star bene‘. Esagerare nell’utilizzo di queste attività potrebbe portare ad una ‘dipendenza da smartphone‘. Non è lo smartphone in sé a fare male, la tecnologia è qui per aiutarci nella vita quotidiana, tutto dipende da quanto la si utilizza.

gruppo di persone usa smartphone
gruppo di persone usa smartphone – (credit: Akhenaton Images/shutterstock)

Dopo un giorno, l’ansia può diventare FOMO

Dopo 24 ore, l’ansia si potrebbe appesantire fino a trasformarsi nella FOMO (Fear of Missing out). Ovvero l’ansia da disconnessione o la paura di essere esclusi dalla vita sociale. Qualcosa che i produttori di tecnologia pare che stiano sfruttando per portare i consumatori ad acquistare di continuo l’ultimo modello di un prodotto quando il dispositivo che già possiedono potrebbe invece funzionare ancora e soddisfare le loro esigenze. Si pensi alle campagne pubblicitarie degli ultimi mesi: i produttori vogliono farci credere che non si possa vivere senza le funzionalità basate sull’IA, la cui reale utilità è alquanto discutibile.

I primi tre giorni dalla disconnessione sarebbero i più difficili

Dopo 3 giorni di mancato utilizzo dello smartphone alcune persone potrebbero iniziare ad accusare della sindrome da vibrazione fantasma. Si tratta del fenomeno psicologico che porta a credere di aver sentito vibrare lo smartphone quando in realtà non ha vibrato. Nel 2016 abbiamo già avuto modo di trattare questo argomento perché studi registravano il fenomeno come in crescita, soprattutto tra i più giovani.

Superati i primi tre giorni si potrebbe pensare di essere giunti alla fine del mondo, temendo ciò che potrebbe capitare dopo una settimana. In realtà niente di particolare, anzi. Perché proprio dal terzo o quarto giorno di disconnessione la dopamina per il controllo dello stress inizia ad essere rilasciata per il verificarsi di altre sensazioni positive che non sono più frutto dell’utilizzo dello smartphone. Trascorrere del tempo con i propri amici o cari, magari giocare con i propri nipotini, potrebbero essere attività che influenzano positivamente il proprio umore.

Secondo gli esperti, inoltre, dopo cinque giorni potrebbe già migliorare anche la soglia di attenzione, che sia a scuola o al lavoro non cambia. Dopo una settimana, invece, potrebbe migliorare la qualità del sonno. Dopo 14 giorni, l’ansia da mancato utilizzo dello smartphone non dovrebbe più presentarsi. A questo punto si dovrebbe vivere meglio, anche con minori probabilità che si verifichino momenti di depressione.

Usare lo smartphone il giusto per evitarne la dipendenza

Insomma, meno si utilizza lo smartphone e meno si è dipendenti da esso meglio è per il proprio corpo. Per chi può, perché c’è chi non può per questioni di lavoro, consigliamo di fare una prova: in un prossimo weekend o ponte dimenticarsi dello smartphone e tenerlo spento per trascorrere del tempo di qualità con i propri figli o amici o anche da soli ma svolgendo attività che non comprendano l’utilizzo dello smartphone. Servirebbero almeno tre o quattro giorni di disconnessione per provare a vedere gli effetti positivi e chissà che, al verificarsi di questi, non si inizi poi a riconsiderare l’utilizzo dello smartphone iniziando a prendere le distanze dalle attività superflue, come lo scroll dei feed dei social.

Per un approfondimento competo sull’argomento vi lasciamo al video qui sotto proveniente dal canale YouTube @ScienziatiSubito.

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