Autosufficienza tecnologica, il progetto cinese stupisce il mondo

La Cina ha deciso di accelerare il passo per raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza tecnologica: Xi Jinping è stato molto chiaro.

L’era che stiamo vivendo è totalmente caratterizzata da evoluzioni tecnologiche continue. Non si fa in tempo a conoscere e assimilare una novità che ne è già in arrivo un’altra. Cambiamenti che investono qualsiasi settore, dagli smartphone ai PC, fino ad arrivare ai prodotti basati sull’intelligenza artificiale ormai largamente diffusi. L’impressione è che molto presto assisteremo a innovazioni ancora più impattanti, destinate a cambiare ulteriormente la nostra vita.

La Cina punta sull’autosufficienza tecnologica

Sembra avere proprio questo obiettivo la Cina, che sta ragionando su un nuovo modello di sviluppo tecnologico su cui sembra spingere direttamente il presidente Xi Jinping.

E’ stato proprio lui a introdurre il concetto di ‘nuove forze produttive’ lo scorso settembre. Un’idea che il leader ha rilanciato in occasione della seconda sessione dell’Assemblea nazionale del popolo.

Xi Jinping ha fatto presente la necessità di concentrare gli sforzi sullo sviluppo di alta qualità e sulla ricerca di metodologie sempre più innovative, privilegiando le industrie emergenti e quelle che sanno guardare meglio al futuro.

Come riportato anche da Wired, l’obiettivo della Cina è quello di raggiungere l’autosufficienza tecnologica e arrivare alla realizzare di un modello di crescita dove sia l’alta qualità a recitare un ruolo da protagonista. Un’idea che guarda meno alla quantità, quindi, per proteggersi da debiti o cambiamenti esterni.

La Cina sceglie quindi di puntare al massimo sull’innovazione, basandosi principalmente sul connubio tra high tech e alta qualità. Chiaramente per arrivare davvero a realizzare questi obiettivi servono alcuni passaggi chiave.

La spesa per ricerca e sviluppo aumenterà del 10%

Come primo aspetto Xi Jinping chiede che si investa il più possibile nella ricerca, così da avere davvero tecnologie che possano cambiare le carte in tavola e rivoluzionare il panorama. Poi sarà necessario che queste innovazioni trovino applicazione in termini industriali. Infine la Cina dovrà portare a termine la riforma dei settori produttivi.

Pechino può già vantare diversi risultati molto interessanti. Le batterie agli ioni di litio, ad esempio, ma anche le novità spaziali, le innovazioni nel settore aereo, fino ad arrivare ovviamente alle auto elettriche. Ma l’impressione è che Xi Jinping voglia accelerare il passo.

La spesa per ricerca e sviluppo nel 2024 aumenterà infatti del 10%, arrivando così a quasi 371 miliardi di Yuan. Un impegno enorme per arrivare davvero a quell’autosufficienza tecnologica auspicata dal leader cinese.

Una mossa che mira anche a rispondere al contenimento tecnologico su cui stanno invece puntando i Paesi occidentali. Non a caso nelle ‘nuove forze produttive’ cinesi rientra anche l’intelligenza artificiale generativa, che troverà applicazione in molti altri settori.