Per amplificare il segnale dello smartphone basta un bicchiere, ecco come fare

uomo tiene in mano il telefono smartphone

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Redazione Pianetacellulare

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Il problema della scarsa qualità del segnale di rete mobile affligge molti italiani, anche se gli operatori dichiarano una quasi completa copertura della popolazione. Esistono svariati metodi, verificati e meno, che promettono di amplificare il segnale dello smartphone quando in realtà basterebbe fare solo una cosa: trovare l’operatore giusto.

donna al telefono in casa che fatica a sentire l'interlocutore per scarso segnale
donna al telefono in casa che fatica a sentire l’interlocutore per scarso segnale – PianetaCellulare.it (credit: fizkes/shutterstock)

Gli operatori italiani promettono una copertura nazionale di rete mobile quasi completa. WindTre, Vodafone, TIM e Iliad dichiarano di coprire almeno il 99% della popolazione. Per quanto riguarda gli altri operatori ‘virtuali’ si affidano alle reti degli operatori principali, quindi sostanzialmente le cose non cambiano. E’ pur vero che, nella realtà, a seconda anche della tecnologia di rete disponibile (2G, 3G, 4G e 5G) la disponibilità del segnale di rete mobile può variare. Tra gli altri fattori che influenzano la qualità del segnale ricevuto dallo smartphone sono anche il numero e la qualità delle antenne che il dispositivo integra. Ed è per questo che, ad esempio, in una casa uno smartphone specifico potrebbe avere scarsità di segnale con Vodafone e, invece, un segnale pieno con TIM mentre un diverso modello di smartphone potrebbe ribaltare la situazione.

Non tutti gli operatori possono garantire un segnale stabile in casa

Per trovare il giusto operatore non bisogna solo affidarsi a quello che fa spendere di meno per un’offerta tutto incluso. Bisogna anche considerare la qualità dell’assistenza e, soprattutto, la qualità del segnale dentro le mura di casa propria. Infatti, pochi potrebbero saperlo ma bisogna pensare al segnale di rete mobile come a delle onde radio trasmesse da una antenna, più o meno distante rispetto alla propria casa, che devono superare numerosi elementi per raggiungere l’interno di casa. Elementi come il metallo, il cemento, la pietra, la ceramica e l’acqua riducono la potenza dei segnali radio. Meno ostacoli ci sono tra l’antenna e il dispositivo che riceve più il segnale può risultare potente. A volte basta anche solo avvicinarsi ad una finestra (meglio se aperta) per vedere aumentare le tacche del segnale sul telefono.

smartphone 'no network' senza segnale di rete
smartphone ‘no network’ senza segnale di rete – PianetaCellulare.it (credit: McLittle Stock/shutterstock)

Detto questo, se si vive in una casa in cui il segnale del proprio operatore è estremamente scarso un utile consiglio potrebbe essere quello di provare altri operatori. Se si riesce a trovare un operatore capace di garantire una qualità del segnale migliore allora si dovrebbe a passare a quello. Per fare la prova non è necessario acquistare una SIM di ogni altro operatore. Per esempio, si potrebbe invitare in casa propria un amico o un conoscente e, se si affida ad un operatore che non è lo stesso nostro, verificare quante ‘tacche’ prende il suo dispositivo. Il test migliore sarebbe quello di farsi prestare la SIM per inserirla nel proprio device, ma diventerebbe poi complicato per WhatsApp e altre app configurate. Questo per il discorso che si faceva sopra: anche le caratteristiche hardware del telefono possono influenzare la qualità del segnale.

Le proposte che si trovano sul web per amplificare il segnale dello smartphone

Sul web è possibile trovare diversi consigli, a volte discutibili, che promettono di amplificare la ricezione del segnale della rete cellulare del proprio smartphone. Alcuni potrebbero funzionare davvero, altri per puro caso mentre altri ancora non funzionare del tutto. Esistono anche dei dispositivi che promettono di amplificare il segnale delle reti GSM, praticamente delle antenne che si installano all’esterno della propria abitazione e ripetono il segnale radio dentro l’abitazione ma a livello legislativo non è chiaro se si possano utilizzare in ambienti privati e, comunque, potrebbero creare interferenze con altri segnali radio.

Stando a quanto riportato da Focus, che a sua volta riferisce di avere appreso il metodo dal sito Hacker News, uno dei metodi che potrebbero aiutare lo smartphone ad agganciarsi alla rete cellulare sarebbe quello di posizionare il dispositivo all’interno di un bicchiere di vetro. Non abbiamo avuto modo di verificare, fortunatamente al momento in cui scriviamo ci troviamo in un luogo in cui lo smartphone aggancia tutte le ‘tacche’ del segnale di rete mobile. Tuttavia, possiamo fare delle considerazioni.
E’ noto che il vetro fa parte di elementi come il metallo, il cemento, la pietra, la ceramica e l’acqua che riducono la potenza dei segnali radio come il WiFi e la rete cellulare. Come potrebbe uno smartphone inserito in un bicchiere di vetro avere una ricezione migliore? Se ciò fosse vero, presumibilmente un bicchiere potrebbe riuscire a raccogliere e concentrare le poche onde radio presenti nell’ambiente circostante e dare così la possibilità al dispositivo di rilevarle. Ma è solo una supposizione, nulla di scientificamente provato. Ciò non toglie che chi desidera possa provare l’esperimento, assicurandosi però di fare la prova con un bicchiere vuoto, senza acqua per non danneggiare lo smartphone.

Le soluzioni migliori stanno arrivando dagli operatori

La soluzione più banale ma logica per provare a risolvere il problema del telefono che non prende in casa è provare diversi operatori. Potrebbe capitare che la ricezione della rete di un operatore sia del tutto assente all’interno della propria abitazione mentre di un altro ci sia, magari scarsa ma meglio di niente. Altre soluzioni casalinghe, come il tentativo di mettere il telefono in un bicchiere, potrebbero tornare utili in situazioni limite, come al ristorante e giusto perché si è in attesa di una telefonata importante e non ci si può spostare dal tavolo. Se possibile, invece, meglio alzarsi dal tavolo per spostarsi fuori dal locale o vicino ad una finestra aperta.

Da pochi mesi, per risolvere il problema della scarsa ricezione del segnale cellulare negli edifici si sono attivati gli operatori. Ci riferiamo a servizi ‘Wi-Fi Calling’ di WindTre e ‘Voce WiFi’ di TIM. Entrambi consentono di continuare a fare e ricevere chiamate anche in assenza di segnale di rete mobile, basta che il telefono sia connesso ad una qualsiasi rete Wi-Fi.

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