I dispositivi elettronici, tra cui smartphone e tablet, non sono amanti del freddo: batteria, display e altri componenti possono soffrire le temperature basse estreme e danneggiare il prodotto. E’ bene quindi utilizzare questi device facendo attenzione.
Che si tratti di un cellulare, di uno smartphone, di un tablet, di un laptop, di uno smartwatch o di un paio di auricolari, tutti i dispositivi elettronici hanno un intervallo di temperatura in cui funzionano al meglio. Solitamente il produttore del dispositivo indica questo range di temperatura nella scheda del prodotto. Per esempio, Apple indica come ‘temperatura ambientale operativa’ dei suoi iPhone 5 un minimo di 0 gradi Celsius e +35 gradi Celsius. Lo stesso fa Samsung per i suoi dispositivi Galaxy.
Ciò non significa che il dispositivo smette di funzionare al di fuori di questo intervallo ma in tal caso i vari componenti del dispositivo potrebbero danneggiarsi. Per esempio, per gli iPhone 15 l’azienda di Cupertino indica un intervallo di temperatura ‘non operativa’ di -20 gradi Celsius e +45 gradi Celsius, dunque il dispositivo potrebbe resistere in questo intervallo ma non funzionare sottozero. Al di fuori questo intervallo il dispositivo potrebbe danneggiarsi in maniera importante, ma perché?
Si pensi ad un dispositivo elettronico, ad esempio uno smartphone, come ad un corpo umano. Ciascuno di noi ha un intervallo di temperatura in cui sente di stare bene. Nel momento in cui si sta bene si è in grado di essere operativi con il massimo dell’efficienza.
D’estate, quando fa troppo caldo, si può essere affaticati. Quindi cosa si fa? Si accende l’aria condizionata. Negli smartphone, nei computer e altri dispositivi elettronici dotati di ventola di raffreddamento questa entra in azione nel momento in cui la temperatura interna si alza, così da mantenere l’operatività.
In maniera simile d’inverno, quando fa freddo e le temperature si abbassano, più fa freddo e più difficoltà si affrontano per mantenersi attivi. Per ovviare a questo in casa e negli uffici si accende il riscaldamento, così da garantire un ambiente vivibile, ma soprattutto ci si veste più pesanti. I dispositivi elettronici non dispongono di un sistema di riscaldamento e quindi dobbiamo essere noi utenti a prenderci cura di smartphone e computer per evitare che le basse temperature li danneggino.
Il freddo, come il caldo eccessivo, è un nemico delle batterie aglio ioni di litio, tecnologia usata negli smartphone moderni, ma non solo. Se per il caldo, come detto, esistono anche per smartphone dei sistemi di raffreddamento, per il freddo no. Le basse temperature sono un problema per la batteria degli smartphone. Apple, ad esempio, informa che la durata della batteria dell’iPhone può calare quando il telefono si trova in ambienti molto freddi:
“Quando utilizzi il dispositivo in un ambiente molto freddo, potresti notare una diminuzione della durata della batteria. Questa condizione è temporanea; quando la temperatura della batteria torna al normale intervallo operativo, anche le relative prestazioni torneranno alla normalità.”
Lo stesso vale per i dispositivi Samsung Galaxy, con il produttore sud-coreano che informa che “L’uso continuato o la ricarica a temperature estreme possono accelerare il deterioramento della batteria.“. Ma non solo questo. Non fa bene alla batteria agli ioni di litio così come a tutti i componenti che si trovano in uno smartphone, o altro dispositivo elettronico, il repentino passaggio da una temperatura ad un’altra molto differente: quando avviene questo si crea l’effetto condensa. La formazione di liquidi tra componenti elettrici può creare dei cortocircuiti, che potrebbero danneggiare anche definitivamente il dispositivo.
Non solo la batteria e i vari circuiti stampati all’interno dei dispositivi elettronici possono danneggiarsi quando sottoposti a temperature molto basse (al di sotto di 0 gradi Celsius) o a sbalzi di temperatura troppo elevati. Anche lo stesso display corre dei pericoli.
La tipologia più diffusa sono i display a cristalli liquidi, meglio noti come LCD. Secondo Vizio (support.vizio.com/s/article/Temperature), questo tipo di pannello può funzionare tra i +4 e i +35 gradi Celsius, anche se non escludiamo che possano esserci altri pannelli LCD capaci di resistere ad altre temperature. Fortunatamente la tecnologia avanza e i produttori ricercano e sviluppano soluzioni sempre più innovative. La tecnologia OLED, ad esempio, risulta avere una buona resistenza al freddo, apparentemente migliore dell’LCD, come dimostrano i test condotti da Samsung Display (global.samsungdisplay.com/28434/) per i suoi display flessibili che hanno superato un test di piegatura estremo a -20 gradi Celsius.
Cosa facciamo quando abbiamo freddo? Ci vestiamo. Ed ecco che per proteggere i dispositivi elettronici, laddove possibile, si possono acquistare cover protettive. Evitare poi di spostare il dispositivo da un ambiente troppo freddo in uno troppo caldo – ad esempio, non utilizzare il telefono a -5 gradi fuori casa e poi entrare in casa e usarlo vicino ad un fuoco ardente, perché lo sbalzo di temperatura potrebbe non fare bene a batteria e altri componenti. Si potrebbe tenere il telefono nella tasca del giubbotto o dentro la borsetta avvolto in un cappello di lana quando si è all’esterno, così da ridurre lo shock termico nel momento in cui si entra poi in un ambiente riscaldato. Questi consigli però possono andare bene per situazioni non estreme e perenni.
Se si sa già di dover utilizzare un dispositivo in condizioni di temperatura estreme è bene acquistare prodotti creati e testati appositamente per questo scenario. Per esempio, esistono smartphone e tablet con un corpo rinforzato e testato per resistere a diverse condizioni estreme, tra cui le basse temperature.
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