Chiunque utilizza un PC ogni giorno si trova davanti la cosiddetta tastiera QWERTY. Per quale motivo le lettere presenti su di essa sono disposte in questo modo? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.
Il layout delle tastiere che si utilizzano nel nostro Paese e in quello anglosassone è alquanto particolare. Infatti, non si tiene conto dell’ordine alfabetico delle lettere, ma di una particolare struttura ormai abituale. Queste tastiere prendono il nome di QWERTY. Per quale motivo si chiamano così?
Il nome di esse viene fuori dal fatto che le prime 6 lettere presenti sulla tastiera, a partire dalla zona in alto a sinistra, sono proprio le seguenti, vale a dire QWERTY. Potete osservare la vostra tastiera del PC e farci immediatamente caso.
Questo aspetto è ogni giorno sotto gli occhi di tutti, ma è qualcosa di talmente abituale che potrebbe sfuggirci. Sono in molti a chiedersi per quale motivo le tastiere non seguano l’ordine alfabetico per quanto concerne il posizionamento delle lettere su di esse.
Nelle prossime righe cercheremo di far luce su questo aspetto, indicandoti perché le lettere sono disposte in questo modo sulle tastiere QWERTY. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Posizionamento lettere sulla tastiera QWERTY: i motivi di questa scelta
Lo schema QWERTY è quello più comune in riferimento alle tastiere alfanumeriche di una moltitudine elevata di dispositivi, come PC, cellulari e macchine da scrivere. Come detto, il nome di questa tastiera fa riferimento all’ordine delle prime 6 lettere presenti nella prima riga in alto a sinistra.
Le lettere sono state poste in quest’ordine all’origine per evitare continui inceppamenti durante la scrittura. Il layout di queste tastiere ha una storia molto antica, dal momento che il brevetto venne rilasciato all’americano Christopher Sholes nel lontano 1867.
A quali inceppamenti facciamo riferimento? Quando avvenne il debutto delle tastiere QWERTY sul mercato? Scopriamo tutti gli ulteriori dettagli a riguardo nel prossimo paragrafo.
La scelta che venne fatta tanti anni fa
All’origine le tastiere delle macchine da scrivere avevano un layout con le lettere in ordine alfabetico. Si assisteva, però, a continui inceppamenti, dovuti alla pressione in contemporanea di due tasti collegati nelle strette vicinanze.
In pratica, diverse coppie di lettere poste nelle parole inglesi più comuni si trovavano nelle immediate vicinanze. Le vecchie macchine da scrivere, quindi, potevano presentare problemi “tecnici” dovuti alla pressione simultanea di queste lettere e al sovrapporsi dei vari tasti. Ciò faceva incastrare i tasti e inceppare le macchine, con continue perdite di tempo.
Il layout QWERTY debuttò nel 1873 sulla Remington No. 1. Gli inceppamenti si ridussero drasticamente e tutti trovarono il nuovo layout assolutamente valido e pratico.
Nonostante al mondo d’oggi non ci siano più questi inconvenienti tecnici, la gente si è abituata a scrivere così e il layout QWERTY è rimasto in voga.