Bisogna porre sempre molta attenzione alle truffe che si possono ricevere sugli smartphone e attraverso alcuni canali, come SMS, app di messaggistica, mail e social network. Scopriamo quali sono e come difendersi in modo efficace.
Si moltiplicano sempre più le truffe escogitate dai cyber criminali e, in generale, dai malviventi per truffare i poveri malcapitati che ricevono alcuni messaggi di testo “strani” e non sono particolarmente avvezzi con la tecnologia.
Un segnale che deve metterti in allarme è, senza dubbio, la ricezione di messaggi non richiesti, molto vaghi o facenti riferimento a enti non troppo chiari. Anche la presenza di testi scritti con un italiano scadente o con una punteggiatura risicata o sbagliata potranno essere sintomi di una possibile truffa in atto.
Il più classico esempio di truffa online sfrutta i cosiddetti messaggi phishing inviati al malcapitato di turno via SMS, sulla posta elettronica o su WhatsApp. Oltre ai fattori appena menzionati, nel testo in arrivo su smartphone o PC ci sarà sempre un link. Esso non andrà mai premuto e, soprattutto, non andranno mai inseriti i propri dati personali all’interno dei vari siti fraudolenti.
Se ti rendi protagonista di ciò, infatti, rischi di incorrere in diversi guai e gli hacker potrebbero anche sottrarti diversi soldi sul conto corrente.
Le altre truffe alla quale dover prestare massima attenzione
Si sta diffondendo sempre di più la truffa del quishing, vale a dire quella che consente ai criminali di venire in contatto dei tuoi dati personali con un QR code. Il malintenzionato potrebbe lasciare sul vetro della tua auto una finta multa con la presenza di un QR code. La presenza del sito del comune e di altri elementi realistici potrebbero trarti in inganno, ma si tratta di una truffa a tutti gli effetti.
Scansionando il QR code, infatti, si potrebbe finire all’interno di un sito molto pericoloso. Non dovrai mai immettere i tuoi dati personali e quelli della tua carta di credito per non ricevere brutte sorprese.
Gli altri possibili episodi
Sempre in ottica QR code, potrebbe essere rischioso sfruttare i Wi-Fi gratuiti per aprirne uno. Questa mossa potrebbe essere eseguita per aprire un normale menu sul cellulare al ristorante, sfruttando la connessione del locale e non quella personale.
Su una rete aperta, infatti, un truffatore specializzato potrebbe aver accesso ai tuoi social network e a tutte le password presenti sul tuo smartphone. Quando apri un QR code in pubblico, quindi, sarà sempre meglio usare la tua connessione dati.
La ricezione di codici non richiesti su WhatsApp oppure una finta richiesta d’aiuto da parte di un contatto sconosciuto sono altri segnali che dovrebbero metterti in allarme. L’invito, come sempre, è quello di non sottovalutare mai questi fattori e di non fornire mai dati personali nel caso in cui non si dovesse essere sicuri.