Il 25 febbraio è diventato ufficiale lo smartphone Galaxy S9, affiancato dal Galaxy S9+, entrambi ora disponibili in Italia dal 16 marzo con prezzi da 899 euro. Tra le nuove funzionalità introdotte in Galaxy S9, che potrebbe essere passata in secondo piano durante la presentazione, c’è l’Intelligent Scan, un sistema di identificazione che combina il riconoscimento dell’iride e quello facciale per offrire risultati migliori anche in condizioni ambientali di luce scarsa o molto intensa.
Come funziona Intelligent Scan si puo’ vedere nel video qui sotto, nel quale si vede la rappresentazione di una persona che pone il suo smartphone di fronte al visto e si accendono due sensori sopra il display: uno è lo scanner dell’iride e l’altro è la fotocamera per il riconoscimento facciale. I dati raccolti da questi due sensori servono all’Intelligent Scan per verificare se chi sta guardando il telefono è il reale proprietario: basta che solo una delle due verifiche non vada a buon fine per far fallire l’identificazione. Entrambe le verifiche devono dare esito positivo per poter accedere al device.
Samsung Intelligent Scan come funziona
Intelligent Scan, due verifiche sono meglio di una
Anche se non ci sono dati di test ufficiali da commentare, Intelligent Scan è logico aspettarsi che non solo sia piu’ preciso in condizioni ambientali di luce scarsa o molto intensa, ma lo sia in generale: solo se il riconoscimento da entrambi i sensori va a buon fine l’utente puo’ accedere allo smartphone, altrimenti no. Ad esempio, se il riconoscimento dell’iride va a buon fine ma il riconoscimento facciale no, il telefono resta bloccato. All’utente, tuttavia, viene chiesto di fare lo stesso movimento per le due verifiche – portare il telefono di fronte alla faccia – quindi non si deve perdere piu’ tempo rispetto all’uso di solo una verifica tra riconoscimento dell’iride e facciale. Lo smartphone dovrebbe essere veloce nello sbloccarsi completando il riconoscimento attraverso i due metodi tanto quanto impiegherebbe a completare il riconoscimento con un solo metodo di verifica.
Mentre la funziona debutta su Galaxy S9 non è da escludere che potrà arrivare anche su Galaxy S8, Galaxy S8+ e Galaxy Note8 tramite aggiornamento software poichè tutti e tre questi smartphone hanno sia il riconoscimento facciale che lo scanner dell’iride integrato e già disponibile.
Alla fine dello scorso anno, nel periodo in cui sono stati pubblicati diversi video su Youtube in cui veniva messo in dubbio la sicurezza della tecnologia Face ID di Apple, è emerso che Samsung stava lavorando su uno scanner dell’iride migliorato in risposta alla tecnologia di riconoscimento facciale di iPhone X da introdurre nel Galaxy S9. E’ stato anche detto che il sensore per il riconoscimento dell’iride avrebbe potuto ricevere un upgrade per passare da una unità da 2MP ad una da 3MP ma se questa modifica è stata fatta non si sa, presumibilmente il sensore è rimasto lo stesso del Galaxy S8. Un portavoce di Samsung ha dichiarato al The Korea Herald che uno "scanner dell’iride è l’autenticazione biometrica più sicura (tra iride, impronte digitali e riconoscimento facciale) e continueremo a migliorare il sistema degli imminenti smartphone per transazioni bancarie più sicure".
La funzionalità Intelligent Scan dovrebbe arrivare anche nel prossimo Galaxy Note9.